A tre settimane dall’apertura dello sportello web, sono 5.143 le domande già presentate o in compilazione per "Resto al Sud", l'incentivo del Governo...
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Le agevolazioni coprono fino al 100% delle spese: il 35% a fondo perduto, il 65% con un finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia delle Pmi. I relativi interessi saranno a carico dello Stato. Fra le banche accreditate Mediocredito Centrale-Banca del Mezzogiorno e Unicredit. Tra le otto regioni interessate dall'incentivo, al primo posto c'è la Campania con il 49,3% delle domande, seguita da Sicilia (15,8%) e Calabria (13,2%). Il settore turistico-culturale è il più rappresentato con quasi il 43% dei progetti, al secondo posto le attività manifatturiere (27%), quindi i servizi alla persona (13%). Significativa la quota di under 25, che arrivano al 32% del totale.
"Con Resto al Sud - spiega l'amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri – mettiamo in condizione i giovani di inventarsi un lavoro e non semplicemente di aspettarlo o di essere costretti a cercarlo lontano dalla propria terra d’origine. I numeri ci confermano che nel Mezzogiorno c'è una forte vocazione imprenditoriale da incoraggiare e sostenere. Per il secondo anno consecutivo, infatti, il Sud è cresciuto più del Nord. Siamo convinti – aggiunge il manager - che gli under 36 stiano cogliendo l’opportunità di avviare un'impresa con un incentivo che per la prima volta può coprire il 100% degli investimenti e che consente di abbattere il muro, spesso invalicabile soprattutto nel Mezzogiorno, dell'accesso al credito". Leggi l'articolo completo su
Il Mattino