Rete idrica colabrodo, in Costiera restano a secco anche i ristoranti dei vip

Rete idrica colabrodo, in Costiera restano a secco anche i ristoranti dei vip
Rete idrica colabrodo e utenze sia private che commerciali con rubinetti a secco di continuo. È quanto denuncia da tempo il sindaco di Massa Lubrense, Lorenzo Balducelli....

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Rete idrica colabrodo e utenze sia private che commerciali con rubinetti a secco di continuo. È quanto denuncia da tempo il sindaco di Massa Lubrense, Lorenzo Balducelli. Già il primo luglio scorso aveva sollecitato gli opportuni interventi, poi ieri, non avendo ancora ottenuto risposte, è arrivato a diffidare Gori, Ente idrico campano e Distretto Sarnese-Vesuviano perché trovino una soluzione definitiva ed in tempi rapidi, altrimenti si dice pronto ad avviare «una azione legale risarcitoria e ad inviare tutta la documentazione inerente i disservizi alla Procura regionale della Corte dei Conti per danno erariale».



Sono diversi i punti del territorio alle prese con le ricorrenti interruzioni idriche: via Mortelle, via Gesine, via San Liberatore e via Capodarco, verso l'abitato di Nerano e Marina del Cantone. «In particolare - evidenzia il primo cittadino - per questa ultima zona, la mancanza continua d'acqua nell'ultimo periodo, caratterizzato da considerevoli presenze turistiche, sta creando notevoli problematiche alle numerosissime famiglie residenti ed anche alle moltissime attività legate al turismo ed alla ristorazione». È sulla spiaggia che affaccia verso Capri, infatti, che si concentrano molti dei locali più gettonati dai vip che frequentano la penisola sorrentina, la Costiera Amalfitana e le isole del golfo. Una situazione che, come chiarisce Balducelli, «sta generando grave danno a tali attività e gravissimo nocumento all'immagine turistica del nostro Comune». Da ciò la decisione di diffidare gli enti che gestiscono il ciclo delle acque in Campania, «ognuno per quanto di competenza ad intervenire con la massima urgenza alla risoluzione delle problematiche esposte». Il sindaco di Massa Lubrense mette in chiaro che il mancato rispetto dell'ultimatum «esporrà, ognuno degli enti in indirizzo, a prossime class action promosse dai cittadini e ad azioni risarcitorie da parte delle aziende turistiche ricettive del nostro territorio». Nei giorni scorsi anche il gruppo di opposizione di Azione in Comune ha sollecitato l'esecuzione dei lavori necessari per ridurre le perdite dalle condotte che attraversano il territorio.


Interventi che, come fanno sapere dalla Gori attraverso l'ufficio stampa, sono già previsti e dovranno essere eseguiti al più tardi entro la fine del 2023. Massa Lubrense, infatti, rientra nell'elenco delle 22 città dove si registrano le maggiori perdite dalla rete idrica tra quelle in cui l'azienda è gestore del servizio. Per questo l'Ente idrico campano ha presentato un progetto al ministero delle Infrastrutture che ha ottenuto un finanziamento di 50 milioni di euro attraverso risorse messe a disposizione dall'Unione Europea.

La conferma arriva direttamente da Luca Mascolo, presidente dell'Ente idrico Campano, che ribatte senza usare troppa diplomazia a Balducelli. «Gli interventi citati dal sindaco sono tra quelli finanziati con le risorse del React Eu - puntualizza Mascolo - Se Balducelli avesse partecipato all'incontro dell'11 luglio a Torre del Greco presso Villa Balke lo avrebbe scoperto facilmente, evitando inutili polemiche. In quell'occasione, Eic e Gori illustrarono infatti il piano degli interventi da realizzare con le risorse del React Eu per il risanamento delle reti di distribuzione in 22 Comuni del Distretto Sarnese-Vesuviano tra i quali c'è anche Massa Lubrense. Il possibile lo stiamo facendo, l'impossibile anche, per i miracoli ci stiamo attrezzando» conclude Mascolo.

 

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Il Mattino