Riapertura scuole in Campania, De Luca firma l'ordinanza: «Ridurre il numero di studenti in presenza e protezione civile davanti ai plessi»

Riapertura scuole in Campania, De Luca firma l'ordinanza: «Ridurre il numero di studenti in presenza e protezione civile davanti ai plessi»
«Le scuole secondarie di primo grado (medie) riapriranno in presenza lunedì 25 gennaio 2021, salve diverse valutazioni di competenza dei sindaci o dei dirigenti...

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«Le scuole secondarie di primo grado (medie) riapriranno in presenza lunedì 25 gennaio 2021, salve diverse valutazioni di competenza dei sindaci o dei dirigenti scolastici. I dirigenti scolastici dovranno comunque certificare la sussistenza delle condizioni e requisiti di sicurezza sanitaria prescritti dal vigente piano di sicurezza per la ripresa delle attività della scuola, oltre ai requisiti di sicurezza generale». È quanto si legge nell'ordinanza numero 3/2021, in corso di pubblicazione e firmata da presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.

«Si dispone inoltre lo svolgimento di attività di monitoraggio e di screening sul personale della scuola e sugli alunni delle classi o plessi interessati da casi di contagio, a cura delle Asl e dei medici di medicina generale. Rimane a cura delle Asl anche il controllo del rispetto dei protocolli di sicurezza nelle scuole», si sottolinea.

«Con riferimento alle scuole secondarie di secondo grado (superiori), si dispone la ripresa in presenza a partire da lunedì 1 febbraio 2021, salve diverse valutazioni di competenza dei sindaci o dei dirigenti scolastici. L'ordinanza - si legge - demanda ai singoli dirigenti scolastici la individuazione della percentuale di studenti in presenza (tra il 50 e il 75%), con espressa raccomandazione ad adottare un criterio prudenziale, al fine di minimizzare i contagi». Si dettano inoltre disposizioni per l'attivazione di servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale (per consentire un maggiore distanziamento a bordo dei mezzi) e per il coinvolgimento della protezione civile presso i plessi e le stazioni a maggiore rischio di assembramento per scongiurare condotte contrarie alle misure di sicurezza sanitaria vigenti.

L'ordinanza infine fa espressa raccomandazione ai rettori delle Università di privilegiare piani di didattica a distanza, al fine di contenere il più possibile i rischi di contagio. 

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Il Mattino