Da Cleopatra al wi-fi: duemila anni di storia del Rione Terra e dell'antico porto di Puteoli che ora diventano il fulcro di un affascinante progetto di gemellaggio e campagne...
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La regina più famosa dell'antichità rimase un'intera giornata a Pozzuoli. E una figura di così alto rango non può non essere stata accompagnata nella visita dell'acropoli, tra le tabernae e il tempio. Ma anche nel misterioso ambiente simile a una domus con stupendi mosaici, emersi in questi ultimi mesi di scavo nella parte ipogea della moderna via che collega l'ingresso con il Duomo-Cattedrale e il decumano di Villanova, nei pressi di palazzo Russo Colonna. Un mosaico affascinante, datato tra il I secolo avanti e dopo Cristo e che, dunque, potrebbe aver ammirato anche Cleopatra anche se al momento gli archeologici non si sbilanciano. Il mosaico si trova a pochi passi dall'area dove sono al momento provvisoriamente depositati fusti di colonne di marmo e altri reperti che stanno riemergendo dal millenario, affascinante scrigno del Rione Terra. Un percorso che diventa 3.0 con il nuovo e più tecnologico sistema di illuminazione e un access point che doterà l'intera acropoli del wi-fi. Da usare per audio-guide e proiezioni multimediali, come già avvenuto su una parte del percorso archeologico sotterraneo.
Pozzuoli guarda alla Cina e all'Egitto per promozionare i suoi tesori e sfruttare i quasi 25 milioni di euro arrivati dal ministero per i Beni culturali: metà saranno spesi dal Parco Archeologico dei Campi Flegrei per migliorare le proprie strutture, l'altra metà dai Comuni flegrei (oltre a Giugliano) per il progetto integrato di recupero e riorganizzazione del sistema di mobilità, accessibilità e fruizione dei siti del Parco. «Miglioreremo la viabilità e l'accessibilità ai monumenti archeologici con parcheggi, percorsi naturalistici, pedonali e ciclabili annuncia il sindaco Vincenzo Figliolia, che è rimasto entusiasta dell'idea di legare Pozzuoli e il suo porto all'immagine di Cleopatra e dell'antico Egitto - Lo faremo grazie ai progetti che abbiamo approvato in giunta e all'utilizzo dei fondi del Piano Turismo e Cultura».
Saranno realizzati un parcheggio da 100 posti auto e 40 per motocicli in via Vecchia delle Vigne, con un percorso pedonale per l'antica Puteolis-Neapolim e l'Anfiteatro Flavio. Previsto il ripristino dell'antica pavimentazione in basoli di via Vecchia Campana, con un parcheggio all'inizio di via Luciano e un lungo percorso pedonale e naturalistico che parte da via Montenuovo Licola Patria e giunge al Tempio di Apollo sul lago d'Averno, al quale si riallaccia l'altro intervento fino alla Grotta di Cocceio, con il ripristino dei tratti pedonali e ciclabili e del sistema di illuminazione. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino