«Riportiamo Don Pedro de Toledo a Napoli»: parte dai cittadini dei Quartieri Spagnoli la raccolta firme per chiedere che le spoglie del viceré di Napoli tornino...
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Sotto la sua amministrazione, su progetto degli architetti Giovanni Benincasa e Ferdinando Manlio, fu costruita via Toledo, collegamento stradale verso quelli che allora erano gli alloggi delle truppe spagnole a Napoli, ossia i cosiddetti Quartieri Spagnoli, «che furono costruiti nel 1536 - ricorda Esposito - e ospitavano oltre ai soldati, anche chi veniva dalla campagna». Ma come si trova a Firenze il corpo di Don Pedro? La storia ci racconta che mentre era in viaggio verso la Repubblica di Siena dove, nonostante le già precarie condizioni di salute, era stato inviato dall'Imperatore a sedare i rivoltosi repubblicani, si aggravò e venne trasportato a Firenze, dove morì il 22 febbraio 1552. Il sepolcro, da lui voluto, nella chiesa di San Giacomo degli Spagnoli a Napoli è rimasto così vuoto. Il viceré fu infatti sepolto nella cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze. Ad accogliere la proposta dell’associazione “Quartieri Spagnoli 1536” è stato Luigi Carbone, vice presidente e assessore con delega al turismo della II Municipalità: «Abbiamo accolto l’appello di Esposito e degli altri cittadini e ci attiveremo presso il sindaco Luigi de Magistris e l’assessore alla cultura Nino Daniele, affinché si facciano portavoce di questa richiesta presso gli organi competenti». Per firmare la petizione: quartierispagnoli1536@gmail.com o la pagina Facebook dell’associazione Quartieri Spagnoli 1536. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino