L’emozione del ritorno negli occhi dei genitori di Rosa Di Domenico. Dopo il ritrovamento della 15enne scomparsa a Sant’Antimo, che è tornata a casa dalla sua...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Prima quella telefonata, dalla mamma a suo marito: «Torna a casa, è tornata Rosa», la voce emozionatissima. Luigi si precipita subito nella sua abitazione, dopo aver sentito anche al telefono la voce della figlia, che lo chiamava «babbo». Poche ore prima, la telefonata ai carabinieri di Sant’Antimo da parte del consolato in Turchia.
«Il maresciallo si è messo a piangere insieme a me - continua la mamma - ho pianto tanto, non ci credevo». «È vero, mi è venuto il magone - conferma il maresciallo dei carabinieri - siamo tutti genitori».
I genitori di Rosa vanno in aeroporto, l’attesa è snervante: la mamma si sente male, poi finalmente alle 21 l’arrivo della ragazza. «È finito un incubo», «il più bel giorno della nostra vita», insiste il papà.
Ma dov’era Rosa? Dov’è stata in questi mesi? Insieme al pakistano Qasib, hanno vissuto in Grecia, dov’è arrivata dalla Puglia: il giorno della scomparsa infatti Rosa salì su un treno diretto a Bari, dove un amico di Qasib la caricò su un camion che trasportava cartoni, un interminabile viaggio in nave verso la Grecia. Lì Rosa ha poi vissuto con Qasib per mesi, fino al 5 marzo, quando l’ha accompagnata al consolato italiano ed è andato via. Per la gioia della sua famiglia, che ha potuto riabbracciarla. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino