La nomina ad assessore alla sicurezza e alla legalità al Comune di Castellammare di Stabia del maggiore dei carabinieri Gianpaolo Scafarto, coinvolto nell'inchiesta...
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«La scelta di Scafarto - aggiungono Tartaglione e Costa - è la dimostrazione plastica della cifra politica dell'amministrazione guidata dal sindaco Cimmino. La destra della doppia morale, della legalità piegata a proprio uso e consumo, del rispetto delle regole solo se non si tratta dei propri amici. È un bel salto di qualità: da prima gli italiani a prima gli indagati».
Sul caso è intervenuto anche l'ex presidente della giunta regionale della Campania, Antonio Bassolino: «La nomina del capitano Scafarto ad assessore del Comune di Castellammare è certamente legittima - scrive su Facebook - ma solleva un problema di opportunità politica e istituzionale grande quanto il Monte Faito che sovrasta la città stabiese». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino