Si faceva mandare foto intime di minorenni con le quali aveva avviato una relazione via chat. Poi le ricattava: avrebbe diffuso quanto in suo possesso se non gli avessero...
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Sono 26 i casi di pedofilia in rete accertati. Il 21enne è indagato per i reati di produzione di materiale pedopornografico e divulgazione di materiale pedopornografico. Le 26 ragazze minorenni sono residenti su tutto il territorio nazionale.
Le indagini, effettuate dal nucleo operativo della compagnia carabinieri di Ischia, hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza in ordine ai reati contestati. L'indagato - secondo l'accusa - adescava le minorenni attraverso instagram e whatsapp. Nel corso delle attività, nel domicilio del destinatario della misura, i carabinieri hanno sequestrato svariate apparecchiature elettroniche (pc, smartphone, hard disk) e ritrovato, a seguito di una consulenza tecnica informatica, ulteriore materiale pedopornografico. Contestualmente all'esecuzione della misura cautelare sono state effettuate diverse perquisizioni disposte dalla Procura. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino