Terrore sul bus di linea, dove un controllore è stato colpito da una coltellata dopo aver chiesto il biglietto a un «portoghese». È di un uomo ricoverato...
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A quel punto il controllore ha invitato il «portoghese» a scendere dal bus facendogli capire che non avrebbe potuto proseguire il viaggio senza acquistare il biglietto. Ma il 54enne gragnanese ha rifiutato di scendere, insultando il dipendente della Sita.
Per stemperare la tensione, qualcuno tra i passeggeri si è offerto di pagare il biglietto al 54enne pur di far partire la corsa regolarmente. E proprio quando la questione sembrava chiusa Donnarumma ha ripreso ad inveire contro il controllore. Fino a tirare fuori un coltello dalla tasca dei pantaloni. Nemmeno il tempo di rendersi conto della minaccia, che Spagnoletta si è visto colpito con un fendente alla zona dell’addome. L’uomo si è accasciato in terra in una pozza di sangue, mentre l’aggressore è scappato facendo perdere le sue tracce.
Subito il ferito è stato accompagnato in auto da alcuni colleghi all’ospedale San Leonardo di Castellammare. Qui i camici bianchi stabiesi hanno medicato la ferita all’addome e nel pomeriggio hanno deciso di sottoporre il dipendente della Sita a un intervento chirurgico all’ansa intestinale, vista la perforazione dell’intestino. La prognosi è riservata ma il 43enne di Lettere sarebbe fuori pericolo: secondo i medici è vivo per una questione di millimetri.
Sull’aggressione hanno avviato le indagini i carabinieri della stazione di Gragnano insieme ai colleghi della compagnia di Castellammare che hanno ascoltato il racconto dell’autista alla guida del bus e di alcuni passeggeri per ricostruire l’identikit dell’accoltellatore. Indagini lampo che hanno portato all’arresto di Ciro Donnaruma poco dopo l’aggressione. Il pregiudicato 54enne è stato rintracciato in strada, all’altezza di via Roma, in stato confusionale. Donnarumma è stato bloccato e portato in caserma per le formalità di rito. Per lui è scattato l’arresto con l’accusa di lesioni gravi e il trasferimento nel carcere napoletano di Poggioreale.
Tanta la solidarietà da parte di tutti i colleghi di Spagnoletta, alcuni dei quali sono accorsi all’ospedale. «Siamo alla follia estrema – commenta il segretario generale Fit Cisl, Alfonso Langella, in una nota - essere accoltellati durante il proprio turno di lavoro. Bisogna trovare con urgenza tutte le soluzioni del caso per evitare che episodi drammatici come questo possano accadere nuovamente». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino