Smaltimenti illeciti, stop alle fabbriche dei veleni nel Napoletano

Smaltimenti illeciti, stop alle fabbriche dei veleni nel Napoletano
Task force della polizia locale e dell'esercito a tutela e a salvaguardia dell'ambiente e della sicurezza in uno dei territori, quello di Arzano, tra i più...

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Task force della polizia locale e dell'esercito a tutela e a salvaguardia dell'ambiente e della sicurezza in uno dei territori, quello di Arzano, tra i più degradati e a rischio dell'area a nord di Napoli. Sequestrato un sito trasformato in discarica abusiva e controllati più di trenta automobilisti e diverse aziende nel giro di appena qualche ora in una zona, quella della Terra dei fuochi, dove prioritarie sono la prevenzione degli incendi e le iniziative contro l'abbandono dei rifiuti.


LE VERIFICHE
«Abbiamo presidiato ogni angolo di strada, perlustrati terreni e fermato veicoli sospetti», dice il colonnello Biagio Chiariello, che ha coordinato con il supporto della cabina di regia del viceprefetto Filippo Romano - le operazioni che hanno visto in campo oltre venti uomini tra agenti della polizia locale e militari del 19° reggimento dell'Esercito italiano. I caschi bianchi, per non destare sospetti, si sono introdotti nelle aziende addirittura dichiarando di voler semplicemente verificare il possesso e la regolarità delle autorizzazioni amministrative. Una volta dentro però hanno letteralmente passato al setaccio ogni angolo delle fabbriche per accertare anche il rispetto delle regole e delle normative in tema di smaltimento dei rifiuti, anche di quelli potenzialmente tossici e inquinanti. Il lavoro della polizia locale, che con la guida del colonnello Chiariello sembra finalmente avere trovato una sua giusta dimensione operativa, anche grazie alla perfetta conoscenza del territorio da parte proprio del numero uno dei caschi bianchi, sta dando da alcune settimane i suoi risultati migliori con una verifica costante e attenta di tutte quelle criticità che se risolte possono rendere migliore la qualità di vita degli abitanti di una città dove amministra una commissione straordinaria guidata dal vice prefetto Gabriella D'Orso. «C'è tanto da fare, non c'è da fermarsi un attimo - sottolineano alcuni giovani universitari - Sicuramente quello della polizia locale è un compito difficile ma importante per restituire un minimo di vivibilità a chi vive in questo territorio a lungo saccheggiato e martoriato da gente senza scrupoli che si è avvantaggiata anche di una carenza, per svariati motivi, di adeguati controlli».
 

I FUMI


Arzano, è risaputo, è una delle realtà tra le più difficili del territorio ad Ovest di Napoli. L'inquinamento è apparso da sempre una piaga difficile da debellare. Molte industrie sono finite spesso nel mirino dei controlli perché non in regola con l'immissione in atmosfera dei fumi della lavorazione o con lo smaltimento delle scorie dei prodotti utilizzati ma l'abbandono dei rifiuti è forse da sempre una delle tematiche più difficili da affrontare. Bisogna quotidianamente combattere con le discariche sotto casa per colpa di chi si ostina, ancora oggi, a non differenziare la spazzatura o di chi abbandona indiscriminatamente amianto e/o altri prodotti tossici e nocivi per la salute umana o vecchi elettrodomestici e ingombranti di ogni genere. Solo intensificando i controlli, che - garantisce la polizia locale - proseguiranno anche nei prossimi giorni, si potrebbe finalmente riuscire ad avere la meglio contro chi inquina e semina morte. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino