Sparatoria in piazza, il Comune si costituirà parte civile

Il sindaco scrive al Prefetto: "Serve un vertice in città"

Il luogo della sparatoria
Il Comune di Sant'Anastasia si costituirà parte civile contro gli autori della sparatoria che hanno ferito la piccola Assunta e la sua famiglia in piazza Cattaneo. E il...

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Il Comune di Sant'Anastasia si costituirà parte civile contro gli autori della sparatoria che hanno ferito la piccola Assunta e la sua famiglia in piazza Cattaneo. E il sindaco Carmine Esposito invita il prefetto: «Venga a trovarci, qui la violenza è all'ordine del giorno».

È di ieri mattina una riunione promossa dal primo cittadino alla quale hanno preso parte gli assessori Mario Trimarco, Cettina Giliberti, Ciro Pavone e Veria Giordano, una rappresentanza dei consiglieri di maggioranza con Santina Viola, Ciro Terracciano, Antonio Sebeto e i consiglieri di opposizione Nicoletta Sannino, Rosalba Punzo e Peppe Maiello. Obiettivo: fare il punto della situazione dopo i fatti di qualche giorno fa, quando due giovani (uno dei quali minorenne) hanno sparato davanti a un bar, ferendo una bambina e i suoi familiari. Unanime la voce di amministrazione comunale ed esponenti di maggioranza ed opposizione nello stigmatizzare fortemente l'immagine distorta di Sant'Anastasia che in questi giorni sta venendo fuori. Intanto, l'amministrazione ha ricevuto un ulteriore finanziamento di 150mila euro per implementare il sistema di videosorveglianza.

Di qui l'idea del sindaco di invitare il prefetto di Napoli, Claudio Palomba, a Sant'Anastasia. «Il prefetto mi aveva contattato all'indomani dell'episodio in piazza Cattaneo riconoscendo lui stesso che la nostra Sant'Anastasia non fosse un paese dove la violenza è all'ordine del giorno nonché annunciando presto una riunione anche con le forze dell'ordine. Ecco, vorrei che questo summit avvenisse a Sant'Anastasia, intanto noi affronteremo in prima linea le devianze insieme alle associazioni che lavorano sul territorio, con i consiglieri di maggioranza ed opposizione: su queste tematiche non ci si divide se si ha cuore il proprio territorio».

Ed è su questa linea, il fronte comune contro ogni atto criminoso e di violenza, che si ritrova anche la consigliera di opposizione Nicoletta Sannino, componente tra l'altro della commissione comunale Politiche sociali: «Su questi temi non c'è maggioranza o opposizione che tenga». Sia la consigliera Sannino, che gli altri consiglieri di opposizione presenti al Comune hanno concordato sulla necessità di istituire un Osservatorio, che si avvalga della collaborazione di esperti, scuole ed associazioni, che coinvolga le famiglie dei minori a rischio e che sia di supporto alla commissione comunale Politiche sociali.

Una iniziativa che si aggiunge a quanto il Comune mette già in campo: dal progetto di sostegno genitoriale, al presidio in tandem con l'Asl contro l'abuso di alcool.


Il coro unanime dei consiglieri e della stessa amministrazione è soprattutto nella condanna ovviamente di ogni episodio criminoso ma anche della necessità di non far passare un'etichetta negativa nei confronti della cittadina vesuviana dove si sta lavorando per il decoro urbano e la promozione del territorio.
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Il Mattino