Stazione Centrale di Napoli, aggressione omofoba contro un professore che va ai treni

Stazione Centrale di Napoli, aggressione omofoba contro un professore che va ai treni
Non è la prima volta che Marco Taglialatela, professore, ha subito aggressioni verbali e fisiche. Un episodio increscioso, alla Stazione Centrale, un’aggressione...

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Non è la prima volta che Marco Taglialatela, professore, ha subito aggressioni verbali e fisiche. Un episodio increscioso, alla Stazione Centrale, un’aggressione gratuita ed omofoba. Il copione è sempre lo stesso con frasi offensive. Marco Taglialatela si recava come ogni giorno a scuola, e ieri avrebbe parlato della violenza sulle donne.

«Un uomo sui 50 anni – racconta Marco -  mi ha aggredito prima verbalmente poi cercando di farmi cadere infilando i suoi piedi tra le mie gambe mentre camminavo nei pressi della stazione di piazza Garibaldi a Napoli in pieno giorno. È nato uno diverbio, - continua nel racconto il professore - cercavo di tenere testa agli insulti per non mostrare paura e debolezza, poi si è avvicinato facendo il gesto di prendere qualcosa dalla tasca o dal pantalone, non ricordo, dicendomi che se avessi continuato mi avrebbe "schiattato nu curtiell dint' 'a panza". Non c'era nessun presidio di forze dell'ordine nelle vicinanze , sono salito su in stazione e c'erano due militari che hanno raccolto prima le mie lacrime e poi la mia richiesta d'aiuto».

Sulla vicenda interviene l’associazione Associazione di Cultura Lgbt I Ken: «Una brutta storia di omofobia - dichiara il Presidente Carlo Cremona - In  Italia occorre una legge contro i crimini d'odio subito».  

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Il Mattino