«Tre anni di lavoro per condurre Napoli nel paradiso del tennis mondiale». Con queste parole da appassionato Cosimo Napolitano, organizzatore e manager, si è presentato al TC Napoli e ha reso ufficiale il ritorno della Tennis Napoli Cup e dell'evento internazionale in città, dopo cinque anni di stop. Dal 3 al 10 ottobre torna in Villa il Challenger Atp che in passato fece grande Potito Starace e che nell'albo d'oro vanta campioni del livello di Gasquet, Ferrero, Ferrer. «Data perfetta per ricominciare e per il circuito dei tornei challenger - ha spiegato Napolitano, origini campane, con un passato da tennista internazionale proprio al circolo di viale Dohrn -. Ripartiamo da qui per crescere insieme, la mia organizzazione e il torneo, con l'obiettivo di condurre per la prima volta Napoli nel super circuito dell'Atp Tour, con un evento 250, mai visto in passato».

Prima di tutto, caccia a title e main sponsor; per i nomi dei tennisti in gara bisognerà aspettare settembre. «Noi abbiamo programmato un lavoro che avrà come obiettivo far arrivare naturalmente a Napoli i campioni del circuito Atp, senza inviti speciali - ha continuato alla presentazione Napolitano -. Iniziamo con un challenger a ottobre, data perfetta per questo tipo di torneo, ma per il futuro grande salto abbiamo identificato altri periodi. Stiamo già studiando date disponibili, licenze da acquistare o fittare. Ci siamo messi al lavoro insieme con il direttore del torneo, Angelo Chiaiese». Intanto, Napoli si gode il ritorno dell'Atp Challenger, un regalo inimmaginabile fino allo scorso aprile, che arriva in un momento speciale per le racchette italiane, diventate protagoniste assolute con le recenti vittorie di Berrettini, Sinner, Sonego, Fognini, Musetti. «E magari uno di questi cinque potrà gareggiare a Napoli», sogna Riccardo Villari, presidente di un club dalla storia infinita, che pochi giorni fa ha compiuto 116 anni. «È stato un atto di coraggio riportare Napoli nel circuito Atp - continua Villari -; con Cosimo Napolitano il feeling è nato subito. Oggi siamo felici della data di ottobre, perché ci permetterà di riaprire in massima sicurezza il club, agli appassionati e alla città. Saremo rigorosi, certo, ma in autunno saremo molto avanti con le vaccinazioni. Puntiamo al ritorno del grande pubblico in Villa. Napolitano è un manager che è stato capace di organizzare in piena pandemia sette tornei challenger e il Tennis Napoli sa misurarsi da sempre con i grandi eventi sportivi».

Per salutare il ritorno del tennis internazionale a Napoli sono arrivati gloriosi past president del club, come Wolf Chitis e Raffaele Vanoli; il presidente del Coni Campania Sergio Roncelli; dell'Ussi nazionale Gianfranco Coppola; della Federtennis campana Virginia Di Caterino. La Tennis Napoli Cup non sarà, comunque, solo tennis. L'obiettivo è quello di far rinascere la tradizione delle serate al Club dedicate a eventi di mondanità. Si inizierà con un primo appuntamento di avvicinamento, il 2 settembre a Capua, per poi arrivare a ottobre, durante il torneo, con Player Party e Gran Gala, punti fermi del calendario by night del torneo. Una speciale apertura, infine, verrà fatta al mondo delle associazioni no profit che si dedicano alla solidarietà, con stand e inviti speciali al torneo, e con corsi di wheelchair, il tennis in carrozzina, finanziati dai partner dell'evento. Il sito interattivo tennisnapolicup.it e le pagine social ufficiali accompagneranno gli appassionati prima, durante e dopo il torneo, in un coinvolgimento tra giocatori e pubblico che rappresenterà una novità assoluta nel mondo del tennis professionistico.