Non basta il Coronavirus, ora ci si mette anche il ritorno del racket della camorra a togliere il sonno alle aziende. L'inquietante sospetto aleggia sull'origine del...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE Discarica a fuoco: gli eco-criminali tornano a colpire
Si attende ora l'esito della relazione tecnica dei vigili del fuoco, accorsi nella prima mattinata di ieri con due autobotti. Sul posto anche gli agenti della polizia municipale di Acerra, diretti dal capitano Mimmo De Sena. Le fiamme hanno distrutto l'impianto che ospita il cibo per l'allevamento delle bufale, struttura risparmiata dall'incendio e che si trova pochi metri più avanti a quella attaccata dal fuoco. Dentro il capannone distrutto c'erano tonnellate di fieno biologico che l'azienda Castaldo, iscritta alla Coldiretti, coltiva nei terreni proprio accanto al recinto in cui sono allevati gli animali. Il luogo in cui sono divampate le fiamme è ubicato nel bosco di Varignano, area agricola a nordest dell'abitato di Acerra difficilmente raggiungibile da chi non la conosce.
LEGGI ANCHE Rifiuti tossici in fiamme davanti al campo rom
Un incendio doloso ancora da provare dicevamo. Del resto la manina criminale che potrebbe aver dato il via alle fiamme potrebbe essere di quelle che non lasciano tracce evidenti. «Ad Acerra quello delle estorsioni è un fenomeno endemico spiega Salvatore Cantone, presidente dell'associazione antiracket territoriale Domenico Noviello purtroppo qui però nessuno denuncia. Anche ad Afragola la situazione è simile e se un clan afragolese deve agire fuori del suo territorio lo fa senza problemi, magari col permesso del capozona». L'incendio, di notevoli proporzioni, è stato ripreso dalle telecamere di un drone fatto volare dai Volontari Antiroghi di Acerra. «Da giorni - racconta l'attivista Alessandro Cannavacciuolo - stiamo combattendo contro un improvviso ritorno degli incendi dolosi di rifiuti. E ora, come ormai sospettano tutti, ci si mette anche la criminalità a incendiare qualsiasi cosa, anche a scopo estorsivo. Spero che le vittime di questa violenza denuncino tutto e che lo Stato non le abbandoni». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino