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Anche per il mese di maggio si conferma il trend positivo del 2022, con una tendenza ormai pluriennale alla diminuzione del numero di roghi di rifiuti nelle provincie di Napoli e Caserta, evidenziato dal confronto con i mesi di maggio del 2020 e del 2021: nel maggio 2020, che fu ancora mese di «lockdown», vi furono 161 eventi incendiari; nel maggio 2021, 128 roghi; in questo mese di maggio 2022, 102 incendi di rifiuti. Tuttavia il dato è in aumento rispetto ai mesi precedenti con le avvisaglie di una stagione estiva che solitamente è la più funestata dal fenomeno; aumentano i roghi nei territori dei comuni costieri del Casertano, già cominciati nello scorso aprile, confermando la stagionalità del fenomeno e la sua forte connessione con il numero dei dimoranti . Gli incendi presso i campi rom sono stati il 7,5% del totale.
Anche nel mese di maggio si registra una relazione inversa – rispetto agli scorsi anni - fra il diminuire dei roghi e l’aumentare degli abbandoni: ciò perché l’azione di contrasto ai roghi da parte dell’apparato delle forze di polizia e del contingente militare «Terra dei fuochi» può essere efficace nella fase repressiva, ma non può rimuoverne le cause, che risiedono appunto in sversamenti e abbandoni sui quali può incidere soltanto un decisivo e complessivo miglioramento del ciclo dei rifiuti.
Il Mattino