Torna al San Carlo la Cenerentola di Gioacchino Rossini nell'allestimento firmato da Paul Curran

Serena Malfi
Penultimo appuntamento della Stagione d'Opera e di Balletto prima del San Carlo Opera Festival, torna al Massimo napoletano La Cenerentola, dramma giocoso in due atti di...

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Penultimo appuntamento della Stagione d'Opera e di Balletto prima del San Carlo Opera Festival, torna al Massimo napoletano La Cenerentola, dramma giocoso in due atti di Gioachino Rossini su libretto di Jacopo Ferretti, in scena al Massimo napoletano da giovedì 18 giugno ore 20.30 e in replica fino al 30 giugno.




L'allestimento è quello firmato dallo scozzese Paul Curran – qui ripreso da Oscar Cecchi – con la direzione d'orchestra di Gabriele Ferro, da sempre amatissimo dal pubblico napoletano e sul podio già nel 2003 in occasione del debutto di questo allestimento sancarliano, con le scene di Pasquale Grossi e i costumi firmati da Zaira de Vincentiis.



Il regista Paul Curran ha scelto di ambientare la storia di Cenerentola nel 1912 per meglio sottolineare le differenze di classe; è in quegli anni infatti che la disparità tra le classi sociali si fa particolarmente evidente. Disparità che nel testo di Ferretti è messa in rilievo nelle diversità tra il mondo della protagonista e quello del Principe. Nessuna magia dunque o atmosfera da favola, ma una leggerezza di fondo resa attraverso il filtro dell'ironia. Il colore predominante in palcosenico è l’azzurro in tutte le sue gradazioni, sia nelle scene firmate da Pasquale Grossi, sia nei costumi della de Vincentiis.



A vestire i panni di Cenerentola è Serena Malfi, giovane mezzosoprano napoletano che vanta già una carriera internazionale (si è esibita infatti al Covent Garden, all'Opéra de Paris, alla Wiener Staatsoper), le sorelle Clorinda e Tisbe saranno interpretate da Caterina Di Tonno e Candida Guida. Il ruolo del Principe è affidato Maxim Mironov mentre Simone Alberghini sarà Dandini e Carlo Lepore Don Magnifico. Alidoro avrà la voce di Luca Tittoto.

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Il Mattino