Torre del Greco, parcheggio abusivo: l'ultimo sfregio al dono di De Nicola

Torre del Greco, parcheggio abusivo: l'ultimo sfregio al dono di De Nicola
Da isola ecologica autorizzata a parcheggio abusivo: non c'è pace per la pinetina cara ad Enrico De Nicola, il primo presidente della Repubblica che ha vissuto fino...

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Da isola ecologica autorizzata a parcheggio abusivo: non c'è pace per la pinetina cara ad Enrico De Nicola, il primo presidente della Repubblica che ha vissuto fino alla morte nella dimora di via Tironi, oggi sede dell'associazione forense che porta il suo nome. Note le passeggiate dell'avvocato nell'area verde che avrebbe voluto, come indicato nelle memorie testamentali, fosse destinata a parco giochi per bambini. E invece le istituzioni in quell'area, posta di fronte all'ex sede della fallita Deiulemar compagnia di navigazione, hanno realizzato sempre altro. Tra gli esperimenti più criticati, quello dell'ex sindaco Ciro Borriello, che lì fece sistemare enormi cassoni per la raccolta delle frazioni della differenziata. Con l'avvento dell'amministrazione guidata da Giovanni Palomba e dopo le promesse fatte in campagna elettorale, l'addio all'isola ecologica è arrivato nell'aprile di due anni fa, prima ancora dell'avvento del porta a porta. «La rimozione dell'isola di via Tironi le parole pronunciate all'epoca è un atto dovuto, non solo alla collettività amministrata ma soprattutto alla volontà oltraggiata del presidente De Nicola che, nel suo testamento, aveva destinato lo spazio ad area verde per il divertimento dei bambini».


Peccato che da due anni a questa parte non sia stata presa alcuna decisione sul futuro dell'area, dove è ancora visibile la scritta ecopunto all'interno di una fioriera, attorno alla quale - come se non bastassero i problemi legati ai rifiuti - pullulano scarti di ogni genere. Proprio per evitare che la stretta striscia di asfalto e terriccio diventasse l'ennesimo sversatoio non autorizzato, la polizia municipale ha deciso di chiudere l'accesso con nastro di plastica bianco e rosso. Nulla di più inutile, visto che una mano ignota ha eliminato l'ostacolo, consentendo di trasformare l'ex isola ecologica in un'area di sosta, ovviamente non autorizzata. Una questione finita all'attenzione della commissione Trasparenza di palazzo Baronale, interessata di recente dall'elezione del nuovo presidente, l'ex vicesindaco fino al 2017 ed esponente in consiglio comunale di Forza Italia Romina Stilo: «A breve - dice - convocheremo in commissione il sindaco e i dirigente interessati per comprendere perché, a quasi due anni dallo smantellamento dell'ecopunto, non sia stato dato seguito a quanto da tutti auspicato, trasformando quest'area in un polmone verde destinato in particolare ai più piccoli. Una situazione-lumaca, nella speranza che almeno siano stati redatti piani specifici di rilancio, in modo da studiare tutti insieme se è possibile stanziare i fondi necessari.


Amareggiato anche il commento del presidente dell'associazione forense Enrico De Nicola, ospite nella vicina villa che fu del primo capo dello Stato: Ho sempre pensato che sottolinea Rino Imbò se fossimo in un paese civile, per passare davanti alla casa e alla pineta del primo presidente della Repubblica si pagherebbe un biglietto, tenuto conto che lì ci sono stati incontri importanti per la storia della Repubblica. Invece mi sembra, mi si passi il termine, pacchiana la trascuratezza con la quale si gestisce un'area che potrebbe essere finanche museale. Invece, e non ne faccio una questione di colore politico, mi sembra che chiunque sia chiamato a gestire il bene comune non mostri un'adeguata sensibilità. Pare che non ci sia rispetto per la nostra storia. E questo è inaccettabile».
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Il Mattino