Torre del Greco, i sindacati che tutelano i netturbini in carcere per omicidio

Torre del Greco, i sindacati che tutelano i netturbini in carcere per omicidio
Ancora una fumata nera. Resta irrisolto caso del passaggio di cantiere per la gestione della raccolta rifiuti e Torre del Greco rimane in preda alla grave emergenza, al rischio...

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Ancora una fumata nera. Resta irrisolto caso del passaggio di cantiere per la gestione della raccolta rifiuti e Torre del Greco rimane in preda alla grave emergenza, al rischio infezioni e ai dubbi sul futuro. La Buttol non si sposta dal no all'assunzione dei cinque dipendenti «non compatibili» - cioè quattro detenuti, tre dei quali starebbero scontando pesanti condanne, e uno su cui grava un procedimento penale - e si impegna ad assumerne 119 ex novo con avvio del cantiere domani a mezzanotte. I sindacati invece si battono per l'ingresso di tutti i 124 dipendenti della Gema, la ditta che il Comune intende sostituire, e chiedono un incontro con il prefetto, il sindaco e la stessa Gema.

 
Ieri sera alle 19 il secondo stop alla trattativa per il passaggio di cantiere dalla Gema di Pagani, operante dal luglio del 2017, e la Buttol di Sarno che avrebbe dovuto entrare in servizio stanotte. Al tavolo, alquanto concitato, convocato dalla Buttol nella sede Cral dei Molini Marzoli, a cui hanno preso parte il direttore generale Luca Di Monte, i sindacati Cisl, Fiadel, Filas, Salpi-Fenalt e alcuni lavoratori - assenti invece il Comune e la Gema - le due parti sono rimaste distanti. La ditta Buttol sull'assorbimento di 119 dipendenti, come da capitolato, mentre i sindacati sull'assunzione di 124 operai, «quelli aventi diritto e in servizio con la ditta uscente». È il nodo che si era presentato già lo scorso 12 marzo, quando doveva esserci il passaggio di cantiere, in base all'ordinanza del sindaco Giovanni Palomba che dispone l'affidamento per sei mesi alla Buttol, in seguito alla revoca del contratto alla Gema per inadempienze. Ma ieri, dopo tre ore di discussione, momenti di tensione e persino il giallo di un ritrovamento di bottiglie piene di benzina davanti alla sede dell'incontro - su cui indaga ora la polizia di Stato - l'accordo non si è raggiunto. «Ci impegniamo ad assumere ex novo fanno sapere dalla Buttol con decorrenza 23 marzo 2019 alle 00.01 i 119 dipendenti nel rispetto dei requisiti di legge applicabili». «Non sono mutate è la replica del segretario regionale Fiadel Vittorio D'Albero - le condizioni economiche dell'appalto per ridurre il numero degli aventi diritto. Chiediamo un incontro con Prefetto, Comune e Gema per avere chiarezza».


In realtà, tutta la vicenda ruota attorno al mantenimento del posto di lavoro per i cinque lavoratori «non compatibili», come evidenziato dalla Buttol. Un nodo che è anche all'attenzione della Procura. Si tratterebbe in particolare di quattro detenuti, di cui tre condannati per gravi reati e vicini alla criminalità organizzata locale. Lavoratori che, sebbene in carcere da anni, avrebbero mantenuto il posto di lavoro per «disattenzione» delle ditte che si sono succedute nel tempo. Il Comune dal canto suo ha deciso di dare carta bianca alla Buttol. «L'azienda ha il nostro via libera dice l'assessore ai rifiuti Giovanni Marino, che ha preso un mese fa il posto del dimissionario Pietro De Rosa su tutte le iniziative che intende prendere nel rispetto del capitolato e della legge. Ciò a cui tiene l'amministrazione è la pulizia della città e il cambio radicale del sistema di raccolta che di qui a breve sarà applicato con il nuovo piano industriale del porta a porta. Nel giro di due settimane pubblicheremo anche il bando». Intanto la città resta sporca. Saturi ormai da mesi i 17 ecopunti disseminati sul territorio, a seguito del mancato accordo del 12 marzo la raccolta si è fermata per una settimana. Una situazione igienica sconvolgente, in particolare davanti alle scuole. Poi da lunedì la Gema ha avviato una task force di emergenza, ripulendo alcuni siti. Ora restano in forte criticità le isole di via Litoranea, di viale Sardegna e della parte alta della città. Oggi alle 18 partirà da piazza Luigi Palomba una marcia silenziosa, organizzata dall'associazione Marittimi per il futuro, per protestare contro il disastro dei rifiuti. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino