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Il tempo dei giovani. Un tempo speciale, da usare bene. A Sorrento, ai 130 ragazzi in rappresentanza di 60 Nazioni, il messaggio di Papa Francesco è arrivato forte e chiaro. “Usate bene e responsabilmente il tempo che avete a vostra disposizione - ha detto Papa Francesco - è così che si cresce e ci si prepara ad assumere compiti più impegnativi. Siate messaggeri di speranza”. Già, la speranza. La stessa che l’Organizzazione Mondiale del Turismo (Unwto), in collaborazione con il Ministero del Turismo e l’Enit, ha posto alla base del primo summit mondiale dedicato ai giovani sul tema del turismo. Una speranza fondata soprattutto sull’ascolto soprattutto per quanto riguarda la sostenibilità. Il segretario generale dell’Onu per il turismo, Zurab Pololikashvili, ha aperto i lavori proprio con questa esortazione rivolta ai giovani.
«Siamo qui non per parlare ma per ascoltare. Vogliamo sapere da voi come il turismo va coniugato con la sostenibilità, cosa vi aspettate dal turismo di domani. Siete voi i protagonisti». Parole che sono piaciute al ministro per il turismo Massimo Garavaglia che ha rincarato la dose: «Osate tanto, siate provocatori. Stupiteci». E i giovani certamente non si faranno pregare oltre. Molti hanno affrontato viaggi lunghissimi per portare la loro voce a Sorrento e per partecipare a sei masterclass previsti. C’è, ad esempio, la delegazione dell’Armenia, quella dello Yemen, passando per Stati Uniti, Barbados, Italia, Sudan e Kazakistan. Presenta anche una delegazione di ragazzi ucraini. Arriva dal Marocco il partecipante più giovane, appena 12 anni. «Avere Papa Francesco che apre il Summit - ha detto Alessandra Priante, direttore per l’Europa dell’Unwto - è una delle cose più belle che poteva accadere».
Concetti fondamentali anche per Maria Elena Rossi, direttrice marketing dell’Enit: «I valori della sostenibilità - ha detto - dovranno indirizzare la produzione di volumi e ricchezza nel turismo». Tra gli ospiti, collegata da Macao, Ms Pansy Ho, una delle business-woman più importanti della Cina, anche lei Unwto Ambassador, che, con il suo istituto, ha finanziato la grande ricerca mondiale sull’impatto del covid sui ragazzi. La ricerca, che verrà presentata in anteprima assoluta durante il Summit, ha anche un focus specifico sui ragazzi dell’Asia e su quelli dell’Italia. I risultati sono incredibilmente incoraggianti ma anche drammatici. Molto profonda la visione pessimistica del futuro, specie nei ragazzi più vicini ai 18/19 anni, ma altrettanto forte la capacità di resilienza. Dalla speranza alle certezze.
Quelle portate dal sindaco di Sorrento, Massimo Coppola: «Per una città che ha fatto dell’ospitalità la sua bandiera, riconosciuta in tutto il mondo, accogliere la prima edizione di un evento che si candida a divenire il principale appuntamento internazionale dedicato a giovani e turismo - dice - è motivo di grande orgoglio ma anche un’enorme responsabilità e una sfida che raccogliamo. E come tributo e simbolo di impegno, abbiamo consegnato le chiavi della Città al segretario generale Zurab Pololikashvìli, affinchè da Sorrento possa ripartire la volontà di continuare a perseguire gli obiettivi dell’Agenda 2030».
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Il Mattino