Universiadi a Napoli, la festa d'addio al San Paolo ripartirà dal Vesuvio

Universiadi a Napoli, la festa d'addio al San Paolo ripartirà dal Vesuvio
Quando Marco Balich raccontò ai giapponesi della tradizione del caffè sospeso napoletano, aveva già chiaro quella che sarebbe stata la cerimonia di chiusura...

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Quando Marco Balich raccontò ai giapponesi della tradizione del caffè sospeso napoletano, aveva già chiaro quella che sarebbe stata la cerimonia di chiusura in programma domenica alle ore 21 allo stadio San Paolo. L'addio alle delegazioni protagoniste di dieci giorni di gare, incontri e competizioni, sarà ancora nel segno della cultura partenopea.

 
Al centro del racconto ideato da Marco Cisaria e diretto da Stefania Opipari ci sarà infatti il rito del caffè sospeso. E così anche la cerimonia diventa sospesa, cioè che non finisce ma è proiettata nel futuro. Una chiusura che non chiude, ma apre.

«Abbiamo cercato di fare qualcosa di totalmente diverso rispetto all'apertura - racconta Cisaria - pensare ad una cerimonia di chiusura da un altro punto di vista. Raccogliere l'energia che si crea durante gli eventi sportivi e catalizzarla verso il futuro, creare una sorta di energia sospesa a vantaggio delle generazioni future». E così il grande protagonista sarà il Vesuvio che staziona sotto la curva B dal 3 luglio con le sue lingue fiammeggianti come un braciere acceso. In qualche modo sarà il vulcano il principe della serata anche all'atto del suo spegnimento. «Proprio in queste ore stiamo scegliendo chi dovrà spegnere il braciere» racconta la regista dell'evento, Stefania Opipari, e utilizzare le virgolette non è mai stato più opportuno perché «non si tratta di spegnere nel vero senso della parola. Il Vesuvio lascerà sprigionare altra energia che servirà come un nuovo inizio per il futuro». Una fine che non è fine, una fine che è inizio che darà il là a dei fuochi di artificio che porteranno Napoli nel mondo.

Duemila gli atleti che sfileranno domenica sera. Protagonista sarà un palco sotto il Vesuvio dove i The Jackal saranno i narratori di un'ora e mezza di spettacolo. La colonna sonora della serata è affidata a Clementino e Mahmood. «Abbiamo pensato la cerimonia per un pubblico giovane - continuano Cisaria e Opipari - il palco sarà un creatore di luce, poi ci sarà da Londra il dj Sonics che farà ballare tutti negli ultimi dieci minuti e una grandissima sorpresa al momento dei fuochi di artificio». La cerimonia sarà preceduta da un grande messaggio all'istruzione che parte da Napoli per raggiungere tutto il mondo e successivamente gli inni saranno suonati dall'orchestra Scarlatti junior.

Inizialmente la scelta era caduta su piazza del Plebiscito. Poi, si è deciso di tornare sul San Paolo per non stressare la città, «ma anche per rendere nuovamente protagonista questo Vesuvio che era un peccato lasciare lì senza che vivesse nuovamente. Questa cerimonia era pensata solo con grandissimo ritmo. Poi abbiamo deciso di lasciare una firma parlando di istruzione visto che siamo alle Universiadi. Un diritto per tutti». «Abbiamo creato cerimonie in 3/4 del pianeta - aggiunge Opipari - ma è la prima volta che abbiamo trovato una energia così coinvolgente come a Napoli. È la prima cerimonia di chiusura che non chiude». Una Napoli che non smette mai di stupire. «Si è sempre pensato - conclude Cisaria - ad una Napoli proiettata nel futuro, ma io credo che questa città debba essere saldamente ancorata alle sue tradizioni ed al suo modo di essere. Ci ha stupito la gente, il modo di pensare, il modo di vivere. Ne è nata una energia creativa che non vogliamo disperdere ed ecco perché l'energia uscita fuori dalle Universiadi non deve spegnersi ma alimentare altro». Come dire che il Vesuvio probabilmente non si spegnerà ma esploderà nuovamente.


I biglietti sono acquistabili online sul sito ufficiale della manifestazione www.universiade2019napoli.it e nei circuiti di vendita abituali. Questi i prezzi: 4 euro per i Distinti, Tribuna laterale A, Tribuna Posillipo; 2 euro il prezzo della Curva A. I bambini al di sotto dei 5 anni entrano gratis, accompagnati dal genitore provvisto di biglietto. Lo show sarà trasmesso in differita su Rai Due e in diretta sulla Fisu.tv. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino