«Era una persona instabile ma non un pazzo, perché un pazzo non fa quello che lui ha fatto a me. Ho visto i suoi occhi e la tranquillità con cui svolgeva il...
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È il racconto drammatico e toccante di Maria Antonietta che, intervistata da Eleonora Daniele a Storie Italiane su Rai1, ha ripercorso i tragici momenti dell’aggressione subita il 12 marzo scorso, quando il suo ex marito, Ciro Russo, è evaso dagli arresti domiciliari e l’ha raggiunta a Reggio Calabria per ucciderla.
Maria Antonietta poi ha spiegato: «Lui era così, non mi avrebbe mai permesso di vivere una vita tranquilla e io lo sapevo. Era solo una questione di tempo. Ero tranquilla perché ero convinta che da dove si trovasse non potesse farmi del male. Stava in una casa di nemmeno 50 mq, erano in tanti. Mi domando: quella sera hanno dormito tutti profondamente? Ma sarà la giustizia a dirlo».
Maria Antonietta, dal letto dell'ospedale presso il quale è ricoverata, ha voluto però inviare un messaggio: «In tutta questa situazione ho iniziato ad avere più fiducia in me stessa e a voler più bene alle persone. Rido spesso con il mio primario, il dottor Maggio, con la dottoressa Angelini che mi fa sentire bella. Rido con i miei familiari, mi coccolano tutti quanti. Difficilmente mi arrabbio. Ho iniziato ad apprezzare le cose belle della vita, la semplicità, e a ricordare l’infanzia. E quindi dico una cosa, non tutti i mali vengono per nuocere».
Commossa dal racconto Sandra Milo, che in lacrime ha detto: «Maria Antonietta ti ringrazio per questa lezione di vita così preziosa. Ti auguro tutto il bene e di restare forte come sei. Sei un esempio per tante altre donne che non hanno la tua forza. Adoro il tuo coraggio. Ti amiamo tanto».
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Il Mattino