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Continuare a vaccinare finché ci sono le dosi, anche ricorrendo agli open day, come deciso a Napoli. E poi reclutare quanti più cittadini è possibile, di ogni età, alle prime inoculazioni. E ancora: programmare le attività di immunizzazione in ogni Asl della Campania, procedendo di settimana in settimana, così da prestare la massima attenzione anche alle riserve necessarie a garantire i richiami su cui non si può sbagliare. Seconde dosi necessarie non solo per chi ha ricevuto la prima puntura con Pfizer o Moderna ma anche per coloro che, in prima battuta, sono stati vaccinati con AstraZeneca e ora possono usufruire del mix di vaccini con la seconda dose di Pfizer. Sono queste le indicazioni emerse dal vertice che si è svolto ieri, in Unità di crisi regionale, con i direttori generali delle sette Asl campane. Riflettori accesi sul nodo delle dosi: quelle che mancheranno a partire da luglio, a causa di una annunciata contrazione delle consegne (la penuria investe anche le vaccinazioni nel canale farmacia di fatto rimandate a settembre) e quelle che invece serviranno in aggiunta (circa 800 mila fiale) per coprire appunto i richiami eterologhi tra Astra e Pfizer.
Con queste premesse riorganizzare il piano vaccinale regionale, nel mese di luglio e di agosto, non è un'operazione semplice. Si sa che cresceranno i fabbisogni stimati di seconde dosi ma occorre anche fare i conti con le incognite delle consegne. Gli arrivi sono dati in calo, nonostante le rassicurazioni che giungono dalla struttura commissariale nazionale. In attesa di comunicazioni ufficiali dal Ministero a partire da luglio, e fino a metà agosto, l'attività sarà dunque concentrata sulle seconde dosi da somministrare entro 42 giorni dalla prima puntura per Pfizer ed entro 8-12 settimane dalla prima inoculazione di AstraZeneca. L'unica certezza è che serviranno tante dosi di Pfizer.
Nonostante le incognite in quest'ultima settimana di giugno si procede con i motori accesi al massimo regime anche per i nuovi reclutamenti di cittadini ancora privi di scudo contro Sars-Cov-2. Persone che andranno fatalmente ad aggiungersi alla platea dei cittadini da sottoporre al richiamo da qui a metà agosto. A Napoli 1, ad esempio, in questo fine settimana scatta un open-day con Pfizer per la fascia d'età 12-59 anni. La seconda dose sarà assicurata a 21 giorni. Le somministrazioni sono previste sabato 26 e domenica 27 giugno (ore 8-20) presso il centro vaccinale Fagianeria al Real Bosco di Capodimonte (1.500 dosi) e domenica 27 al Covid Vaccine center della Mostra d'Oltremare (5 mila dosi).
Le varie Asl in questa settimana possono contare su 346.320 dosi Pfizer consegnate due giorni fa, la prossima saranno ancora 345.150. Non è certo tuttavia che questo ritmo possa essere mantenuto. Il colosso Usa nell'ultimo trimestre ha anticipato delle fiale sulla fornitura annua e potrebbe recuperarne una parte. A Caserta intanto la Asl ieri ha fatto scattare un appello per l'adesione alla campagna vaccinale a tutta la popolazione dai 12 anni in su. Si teme che a settembre, con la ripresa delle scuole, la variante Delta che incombe e le schiere di non vaccinati possano alimentare una nuova ondata. «Il virus è sempre in circolazione - dice una nota della Asl - e solo grazie ai vaccini possiamo vincere ma ancora troppe persone non sono vaccinate in ogni fascia di età». La piattaforma è sempre aperta e l'invito è a vaccinarsi e a consigliare di farlo a chi non lo è. «Tutti i vaccini sono sicuri - conclude la nota - e verrà sempre somministrato quello più adatto alla singola persona». Anche ad Avellino e Benevento si procede con prime e seconde dosi con la programmazione solo settimanale. A Salerno gli uffici cono impegnati nel ricalcolo delle necessità per le seconde dosi etero per chi ha fatto Astra e oggi si deciderà quante prime dosi possono essere aggiunte. Essere stata in prima fila nella corsa a vaccinare ora ne fa anche la principale Asl che ha necessità di fiale soprattutto per i richiami.
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