Vaccini Covid in farmacia, il record di Napoli: 50 mila dosi somministrate

La giornata si apre con un grande risultato ottenuto dalle farmacie di Napoli e provincia che da marzo scorso sono impegnate nella campagna vaccinale contro il Covid-19: è...

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La giornata si apre con un grande risultato ottenuto dalle farmacie di Napoli e provincia che da marzo scorso sono impegnate nella campagna vaccinale contro il Covid-19: è stata inoculata la 50millesima dose di vaccino. Una somministrazione che segna un grande traguardo e una schiacciante vittoria riconducibile all'ampia adesione pro-vaccino da parte dei cittadini. Un numero simbolico che esprime l'impegno preso dai farmacisti, da sempre in prima linea al servizio del territorio e dei cittadini, pronti a sacrificarsi con dedizione e alto senso di responsabilità: «È una giornata che segna un traguardo importante - commenta Vincenzo Santagada, presidente dell'Ordine dei farmacisti della Provincia di Napoli e neo assessore comunale con delega alla Salute e al Verde -, ma questo numero lo andrei a declinare soprattutto per il ruolo che la farmacia ha avuto durante l'emergenza sanitaria causata dalla pandemia. Ha rappresentato un centro di prossimità della sanità territoriale; e nella revisione della sanità territoriale, che è già in atto nella regione Campania, la farmacia rappresenterà una cerniera fondamentale all'interno del network della salute e accompagnerà i pazienti, soprattutto quelli cronici, nella terapia di tipo domiciliare». 

Laura De Vincenzo è la giovane napoletana che - presso la Farmacia Aquila Reale di via Toledo - si è sottoposta alla sua seconda dose di vaccino, tagliando il traguardo delle 50.000 dosi. «È una somministrazione simbolica, ma al contempo gratificante perché manifesta la soddisfazione e la fiducia dell'utenza riposta nelle farmacie», è il commento di Guido Rapanà, titolare della Farmacia Aquila Reale.

Così proseguono le vaccinazioni in farmacia non solo per le prime dosi - che hanno registrato un aumento dal 15 settembre al 15 ottobre - ma anche per la terza dose di vaccino e il titolare aggiunge: «Al momento siamo impegnati con gli over 60. Chiaramente trattandosi di persone fragili, o di una certa età, per loro è molto più facile afferire al vicinato e alla farmacia, piuttosto che recarsi presso strutture dell'Asl più dislocate», conclude. 

«Noi stiamo ancora vaccinando con le prime dosi. È questo il nostro obiettivo: vaccinare e continuare a vaccinare», dichiara Riccardo Mario Iorio, presidente di Federfarma Napoli, che aggiunge un commento anche sull'andamento della terza dose: «La terza dose del vaccino - che si può somministrare solo se sono trascorsi 6 mesi dalla seconda dose - sta procedendo in maniera abbastanza spedita. Adesso cominceremo anche i vaccini antinfluenzali: ormai la farmacia è un centro vaccinale, un cardine nel sistema sanitario nazionale». E Iorio ricorda che le strutture sono un punto di riferimento a livello nazionale non lo per somministrazioni del vaccino Pfizer, ma anche per quel che riguarda l'esecuzione dei tamponi.

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Il Mattino