Non sono trascorse neanche 24 ore dal flash mob contro ogni forma di aggressione al personale ospedaliero che ritorna la violenza al Vecchio Pellegrini. Proprio nel presidio della...
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Nella notte, dopo le 23 un paziente giunto insieme ad alcuni familiari, ha aggredito verbalmente e minacciato insieme ai tre parenti che lo avevano accompagnato, i sanitari del pronto soccorso. Parolacce, insulti e minacce pesanti sono state rivolte a medici e infermieri che hanno allertato le forze dell'ordine. L'uomo si era recato al presidio per un mal di stomaco che durava da giorni e nonostante fosse stato sottoposto al triage e ad altri esami diagnostici, ha iniziato a dare in escandescenza perché non voleva attendere il proprio turno per la visita medica.
Lo stesso copione si è riproposto questa mattina per una paziente accompagnata dai familiari che, a un certo punto, hanno aggredito verbalmente il personale del pronto soccorso perché sostenevano di attendere troppo tempo. In ospedale sono giunti i poliziotti dell'ufficio prevenzione generale della Questura che sta procedendo all'identificazione delle persone coinvolte negli episodi denunciati dai sanitari.
Al momento sono sei le persone, tra medici e infermieri del Vecchio Pellegrini, refertati per forti stati di ansia provocati dalle aggressioni e minacce. «Non è possibile lavorare con la continua preoccupazione di ricevere botte o minacce - hanno detto i sanitari--chiediamo aiuto e collaborazione a tutte le istituzioni » Leggi l'articolo completo su
Il Mattino