Procura della Repubblica e Parco Vesuvio insieme per contrastare l'abusivismo edilizio. L'accordo di programma, sulla scia di intese precedenti, riguarda per il momento la...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'AREA Il territorio del Parco Nazionale del Vesuvio, oltre ai comuni che fanno capo alla procura di Torre Annunziata, è interessato anche dalle Procure di Nola e di Napoli attraverso gli altri comuni del circondario che, al momento, si muovono autonomamente. In passato vi erano state delle intese ma erano circoscritte a singoli comuni. «Certamente un'ampia intesa con le altre Procure porterebbe ulteriori benefici al contrasto dell'abusivismo sul territorio dell'intero parco nazionale», spiega il presidente Casillo. Con l'accordo firmato l'altra mattina presso la Procura della Repubblica di Torre Annunziata, alla presenza del Procuratore Alessandro Pennasilico, del Procuratore Aggiunto Pierpaolo Filippelli, del Presidente dell'Ente Parco Nazionale del Vesuvio Agostino Casillo, dei sindaci dei Comuni di Boscoreale, Boscotrecase, Trecase e Torre del Greco, e del Comandante del Reperto Carabinieri Parco Nazionale del Vesuvio si vuole implementare il coordinamento tra le strutture tecnico-amministrative delle Amministrazioni coinvolte per rendere più efficace l'azione di contrasto all'abusivismo edilizio nel territorio del Parco Nazionale del Vesuvio.
IL FINANZIAMENTO Previste addirittura forme di finanziamento da parte del parco per le spese di eventuali abbattimenti di manufatti. In pratica il parco anticipa i soldi ai comuni, il più delle volte privi di fondi per affrontare queste operazioni, che a loro volta poi, li recuperano e i rimandano nelle casse del parco. L'accordo, nel solco dell'esperienza di una precedente intesa, fissa le priorità nell'individuazione degli abusi da colpire, chiarisce gli aspetti delle procedure amministrative da seguire in capo ai diversi enti e fissa le linee di finanziamento da cui attingere le risorse economiche necessarie per gli abbattimenti e il ripristino dello stato dei luoghi per quei manufatti edilizi abusivi ricadenti nel perimetro dell'area protetta e oggetto di sentenza penale di condanna passata in giudicato.
IL PRESIDENTE «Sono molto contento conclude Casillo - che oggi veda la luce questo importante accordo che aumenta l'azione di contrasto all'illegalità sul territorio del Parco. Una stretta cooperazione istituzionale è fondamentale per combattere in maniera efficace l'abusivismo edilizio. Come Ente Parco, stiamo facendo uno sforzo enorme investendo circa mezzo milione di euro all'anno su questo tema, affinché le istituzioni possano dare un segnale forte di legalità e rispetto dell'ambiente». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino