Vico Equense, i sindaci della costiera in strada contro la chiusura del pronto soccorso

Sindaci della penisola sorrentina
Sindaci delle città della penisola sorrentina in strada alla guida di un corteo di oltre 200 cittadini per dire no alla chiusura del pronto soccorso...

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Sindaci delle città della penisola sorrentina in strada alla guida di un corteo di oltre 200 cittadini per dire no alla chiusura del pronto soccorso dell'ospedale «De Luca e Rossano». L’aumento vertiginoso dei casi Covid sta obbligando la direzione sanitaria a riorganizzare i presidi ospedalieri e le relative risorse umane. Alcuni medici e infermieri del De Luca e Rossano di Vico Equense sono stati momentaneamente trasferiti presso le strutture dedicate all’emergenza Covid. Da una settimana il pronto soccorso del nosocomio di Vico Equense accoglie solo casi di pediatria e ostetricia. Ma la popolazione non accetta questa decisione e ha deciso di scendere in piazza.

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«È una scelta scellerata. I due ospedali di Vico Equense e Sorrento sono complementari e servono entrambi. Chiediamo a gran voce la riapertura del pronto soccorso del De Luca e Rossano» afferma Andrea Buonocore, sindaco di Vico Equense.

«Non dimentichiamo che soltanto una minima percentuale di cittadini muoiono per il Covid-19. Non si possono trascurare tutte le altre patologie. Adesso il rischio più grande è perdere la vita perchè non c'è assistenza necessaria dato che tutte le energie oggi vengono usate nella battaglia contro il Coronavirus» sottolinea Giuseppe Tito, sindaco di Meta. 

I vertici Asl hanno parlato di scelta momentanea, ma il timore è che diventi permanente.

«Io sono promotore dell'ospedale unico in penisola - spiega Piergiorgio Sagristani, sindaco di Sant'Agnello - ma non certo in questi termini. Nella situazione in cui viviamo oggi una soluzione così non va bene. Abbiamo una proposta concreta che presenteremo ai dirigenti Asl».

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Il Mattino