Inizia al San Carlo la stagione di concerti 2017-18: martedì 24 ottobre, alle 20.30, il teatro inaugurerà con un programma dedicato a due capisaldi del...
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Direttore musicale del San Carlo dall’estate 2016, quest’anno Valčuha dirigerà entrambi gli appuntamenti inaugurali del Lirico di Napoli e sarà presente in stagione sia in campo operistico che sinfonico. Il 9 dicembre, infatti, aprirà il cartellone di Opera e Balletto 2017-18 con Fanciulla del West di Giacomo Puccini, nel nuovo allestimento con regia, scene e costumi di Hugo de Ana. A seguire, sarà a Napoli per Lady Macbeth nel distretto di Mcensk di Dmitrij Šostakovič, Tosca di Giacomo Puccini, Il Castello del principe Barbablù di Béla Bártok e per due concerti con il soprano Maria Agresta e con il violinista Stefan Jackiw. Slovacco, classe 1976, specializzato nel repertorio del XX secolo, Valčuha ha debuttato di recente con la Chicago Symphony e con la Cleveland Orchestra.
Il Concerto in re minore per pianoforte e orchestra op. 30 di Sergej Rachmaninov, eseguito per la prima volta a New York nel 1909, sembra anticipare in alcuni momenti certe peculiarità di Prokof’ev e Šostakovič, generazione successiva a quella del grande pianista e compositore. La sua pagina, tra le più celebri della letteratura per pianoforte e orchestra, è un’opera destinata ai grandi virtuosi, in cui si ritrovano momenti di complessa architettura e altri intensamente delicati, cameristici.
Del 1939 è invece la cantata Aleksandr Nevskij op. 78 che Prokof’ev trasse dalle musiche scritte per l’omonimo film, di propaganda antinazista, del regista Sergej Ėjzenštejn. La composizione è una descrizione in musica, ricca di vivacità, delle gesta e della vicenda del principe russo. Il coro vi ha un ruolo rilevante con canti traboccanti e di natura popolaresca.
Il concerto inaugurale si presenta come ideale preludio del cartellone sancarliano 2017-18, che assieme a titoli di repertorio, riserverà quest’anno uno spazio privilegiato ai compositori europei del XX secolo e ai contemporanei, nel segno dei grandi direttori e dei grandi interpreti, e di allestimenti di grande qualità e suggestione. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino