Dieci superchef per sfamare il mondo: cena per la lotta alla malnutrizione

Cristina Donadio, la perfida Scianel di Gomorra, ha proposto di circondare il mondo di un abbraccio di zucchero filato. Ad ispirarla non solo una vecchia idea per una...

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Cristina Donadio, la perfida Scianel di Gomorra, ha proposto di circondare il mondo di un abbraccio di zucchero filato. Ad ispirarla non solo una vecchia idea per una piece teatrale ma le creazioni dei 10 chef stellati riuniti nelle cucine del Grand Hotel Parker's a Napoli per la lotta alla malnutrizione. E se ad un occhio superficiale può sembrare stridente l'abbondanza e l'estrosità culinaria della serata con il fine nobile, a prestare attenzione si percepisce subito il clima di solidarietà e voglia di donare dei superchef un po' supereroi che gratuitamente hanno abbandonato per un giorno i propri lussuosi ristoranti per prestare gratuitamente la propria opera e raccogliere fondi per la Fondazione "Azione contro la Fame", l'organizzazione umanitaria internazionale impegnata in 50 Paesi del mondo, da quasi 40 anni leader nella lotta contro le cause e le conseguenze della fame.

 


Dopo la serata “5x5” dello scorso dicembre, Azione contro la Fame torna nello storico Cinque stelle  partenopeo, icona di accoglienza dal 1870, per sensibilizzare il pubblico e per raccogliere fondi da destinare alla lotta contro la malnutrizione infantile. La cena solidale, in collaborazione con l’Associazione Professionale Cuochi Italiani, ha visto dieci affermati esponenti del mondo della gastronomia nazionale, tutti legati al territorio campano, alternarsi nelle cucine dell’albergo per la preparazione di un menu composto da dieci portate: cinque finger food per l'aperitivo servito sulla scenografica Terrazza delle Muse e cinque creazioni per la cena placée allestita al ristorante George’s dell’hotel.
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Il Mattino