È il leggendario decalogo di Raffaele Viviani – che fino agli anni duemila non era stato mai messo in scena - il filo conduttore della sesta puntata...
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Nel corso della puntata è proprio Mario Martone nel dialogo con Giulio Baffi e con spezzoni di film e di scene, a ricordare il suo lavoro di regista di quello spettacolo e dell’importanza della drammaturgia di Raffele Viviani. Dalla bellezza della lingua dell’autore, nato a Castellammare di Stabia e fulcro della drammaturgia italiana del Novecento, alla scelta degli interpreti: Mario Martone ricorderà la preparazione e la messa in scena di questa opera che ha segnato molto anche il suo percorso di regista.
Scritto nel '44, durante il bombardamento di Napoli, I dieci comandamenti fu la risposta artistica a Napoli milionaria di Eduardo. E' il testamento di Viviani in 10 atti unici che si apre con lo scoppio della guerra e si conclude con ciò che accadde dopo, con circa 100 personaggi nei quali sono impegnati numerosi attori, musicisti e 2 bambini. Tra gli interpreti di quella storica rappresentazione a Largo Ventaglieri ci furono Gianfelice Imparato, Nello Mascia, Mario Scarpetta. Una rappresentazione che come ogni opera di Viviani è fatta di testi e musiche, canzoni e di uno straordinario uso del linguaggio. Su questi aspetti interverranno il maestro Pasquale Scialò e la professoressa Antonia Lezza, ospiti abituali del programma dedicato a Raffaele Viviani nel settantesimo anniversario della sua morte.
Una puntata da non perdere: Sabato con Viviani è in onda sui canale facebook @scabecspa sabato alle ore 19. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino