«L'origine di Neapolis», al Plart una conversazione sulla città antica

«L'origine di Neapolis», al Plart una conversazione sulla città antica
Nuovissimi studi urbanistici ci hanno fatto scoprire che la città di Napoli fu edificata su un preciso disegno geometrico di matrice pitagorica all’interno di un...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Nuovissimi studi urbanistici ci hanno fatto scoprire che la città di Napoli fu edificata su un preciso disegno geometrico di matrice pitagorica all’interno di un circolo di fondazione. Da questi studi è nato un libro scritto dall’architetto Teresa Tauro e dall’archeologo Fausto Longo, dal titolo: “Alle origini dell’urbanistica di Napoli” (Pandemos Editore). L’evento, organizzato dal Comune di Napoli - Assessorato alla Cultura insieme con l’Associazione Napoli Pitagorica e con la Fondazione Plart, nasce con l’obiettivo di stimolare la conversazione e il dialogo a partire dalle pagine del libro e dalle sue illustrazioni.


Introduce
Maria Pia Incutti, Presidente della Fondazione Plart

Teresa Tauro dialoga con il giornalista Roberto Conte, lo scrittore Marco Perillo e il fotoreporter Sergio Siano in una conversazione informale aperta agli interventi di tutti come in un Caffè della “Belle époque”.
La conversazione sarà allietata da un drink. La partecipazione è gratuita e nell’occasione sarà possibile visitare la Mostra “Bruno Munari. I colori della luce”.

Il Museo Plart è una fondazione culturale nata a Napoli nel 2008. Plart - plastica, arti, ricerca e tecnologia: nelle parole del suo acronimo è sintetizzata la sua mission. La plastica è il materiale con cui sono costituiti gli oltre 2000 oggetti della sua collezione permanente che annovera, tra gli altri, opere di Tony Cragg, Haim Steinbach, Andrea Branzi e Franco Mello oltre alla presenza di oggetti di design anonimo che raccontano la storia di questo variegato materiale dalle origini ai giorni nostri.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino