«Luna di Seta» racconta Calvino con un corto nella stazione di Afragola

Con questo corto si conclude la I edizione del progetto “Trame School – Periferie e marginalità nel cinema dell’Italia contemporanea”

Angelo La Pietra
Sono appena terminate, nella stazione dei treni di Afragola, le riprese del cortometraggio con cui va a concludersi la I edizione del progetto “Trame School –...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Sono appena terminate, nella stazione dei treni di Afragola, le riprese del cortometraggio con cui va a concludersi la I edizione del progetto “Trame School – Periferie e marginalità nel cinema dell’Italia contemporanea”, vincitore del bando ministeriale Cips dell’associazione culturale Luna di Seta, in collaborazione con l’associazione Tare, di cui è presidente Angelo La Pietra, in partnership con il Comune di Pomigliano D’Arco e alcune scuole della provincia.

Il lavoro, che ha visto come protagonista Vincenzo Merolla, è stato dedicato a “Le città invisibili” di Italo Calvino, in occasione del centesimo anniversario della nascita, realizzato dagli studenti degli Istituti “Imbriani”, “Europa”, e “Serao”.

«L’idea della sceneggiatura - racconta Angelo La Pietra - è nata nel corso delle ricerche fatte dai ragazzi quando hanno scoperto che la moglie di Calvino, dopo la sua morte, incaricò un illustratore di realizzare 55 tavole che andassero a rappresentare il celebre testo. È stata preziosa, inoltre, la partecipazione dell’attore Vincenzo Merolla e la stessa stazione di Napoli/Afragola, vanto del nostro territorio, che, più che a farne da location, è stata propria un “personaggiodel corto».

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino