Napoli, a Piazza Forcella in scena La sosta, confessione di una prostituta

Il monologo, tratto da un racconto di Tiziana Beato, ha come protagonista Selene D’Alessandro

A Piazza Forcella in scena La sosta, confessione di una prostituta
«Un progetto teatrale complesso, crudo, reso difficile dalla sua apparente semplicità. Un lavoro scomodo: comprendere e dare voce ad una figura potente,...

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«Un progetto teatrale complesso, crudo, reso difficile dalla sua apparente semplicità. Un lavoro scomodo: comprendere e dare voce ad una figura potente, contraddittoria, tenera e disturbante». Con queste parole la regista Georgia de’ Conno commenta “La sosta”, la pièce nata da un racconto di Tiziana Beato, aiuto regia Pier Paolo Palma, con protagonista l’attrice e doppiatrice romana Selene D’Alessandro, in scena a Piazza Forcella, spazio comunale di via Vicaria Vecchia a Napoli, venerdì 19 aprile alle 21.

Una donna sola in un Autogrill. Nei bagni dell’autogrill, dove lavora. Lei fa la puttana. Ma è la notte della vigilia di Natale e clienti non arrivano. Una lettera, ma sarebbe più corretto dire una confessione. In una notte scelta per non dormire, in un luogo scelto per non restare, una voce rimbomba tra porte automatiche e mattonelle. È una voce profonda, è la voce di chi ha scelto di conoscere gli uomini indagandoli attraverso il sesso, accudendo tutte le loro paure.

«Insieme a Georgia e a Selene abbiamo lavorato quasi un anno, ragionando sul valore dell’amore per sè stesse. – spiega Tiziana Beato - Abbiamo realizzato una rete al femminile dedicata a un personaggio teatrale, che decide e sente il bisogno di fare la puttana perché si sente viva amando essendo amata È un amore che ha il sapore di un bisogno, di autoaffermazione, specialmente nei confronti del mondo maschile. Il racconto risale ad un libro edito due anni fa e fa parte di una collezione di lettere.  La pièce debutta nella rassegna 2023/24 di Wunderkammer e ringrazio Diego Nuzzo».

 

 

 

 

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Il Mattino