PIANO DI SORRENTO - Le amarene appassite dei Colli di San Pietro sono uno dei prodotti della Penisola sorrentina inseriti nell’Arca del Gusto, il catalogo di Slow Food...
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In quest’occasione, oltre ad illustrare la storia delle amarene e le varie fasi del procedimento di essiccazione, saranno messi in evidenza i suoi usi nella cucina e in particolare nella pasticceria. Con esse si guarniscono infatti le tipiche zeppole di San Giuseppe, la famosa sfogliatella Santa Rosa e la pizza di Sant’Antonino, la torta a base di pasta frolla che si prepara in occasione della festa del santo patrono di Sorrento. Le amarene delle colline di Piano di Sorrento sono dette anche “quarantine”, perché per circa quaranta giorni vengono riposte, con l’aggiunta di zucchero, in ciotole di terracotta e messe al sole, dopo essere state denocciolate esclusivamente a mano.
Nel corso del laboratorio la storica Assunta Vanacore ne sottolineerà gli aspetti antropologici, l’agronomo Rosa Russo invece descriverà la pianta e presenterà uno dei produttori dell’amarena appassita dei Colli di San Pietro, Mario Persico dell’Azienda agrituristica Antico Casale. Chiuderà Carmen Starace sottolineando i benefici nutrizionali. Non mancherà inoltre l’ormai consueta degustazione del prodotto. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino