Teatro San Ferdinando, in scena «Brevi interviste con uomini schifosi» di Daniel Veronese

Teatro San Ferdinando, in scena «Brevi interviste con uomini schifosi» di Daniel Veronese
Sarà il Teatro San Ferdinando di Napoli ad ospitare da martedì 1 a domenica 6 febbraio il nuovo lavoro del 66enne regista e drammaturgo argentino Daniel Veronese,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Sarà il Teatro San Ferdinando di Napoli ad ospitare da martedì 1 a domenica 6 febbraio il nuovo lavoro del 66enne regista e drammaturgo argentino Daniel Veronese, «Brevi interviste con uomini schifosi», la raccolta di racconti del celebre scrittore statunitense David Foster Wallace. Nella traduzione di Aldo Miguel Grompone e Gaia Silvestrini, attraverso una rosa di 8 dei 23 racconti, Veronese traccia una propria linea drammaturgica che racconta di uomini incapaci di avere relazioni armoniche con le donne, e ci invita a osservarli da vicino.

Concepiti da Wallace in forma di monologhi al maschile, Daniel Veronese fa diventare ognuna delle otto voci selezionate un «dialogo tra un uomo e una donna» e le affida al talento di Paolo Mazzarelli e Lino Musella. Due uomini che in scena si alternano nei due ruoli maschile e femminile, in una dialettica che mette in luce tutte le fragilità, le gelosie, il desiderio di possesso, la violenza, il cinismo insiti nei rapporti affettivi. Il risultato è comico e disturbante ad un tempo.

Assisteremo all'uomo che insulta la moglie che lo sta lasciando; all'uomo che vanta la propria infallibilità nel riconoscere la donna che ci sta senza fare storie; a quello che usa una propria deformazione per portarsi a letto quante più donne gli riesce: insomma una galleria impietosa di mostri. Il tutto attraversato dall'ironia del celebre scrittore morto suicida a 46 anni, autore di romanzi culto come «La scopa del sistema».

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino