La lunga tradizione della costiera sorrentina come ideale set cinematografico si è arricchita nei giorni scorsi di un’altra prestigiosa firma, quella di Paolo...
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state le sorelle Giulia ed Erminia Elefante, che hanno tutelato con discrezione la verve artistica di Sorrentino, particolarmente ispirato dalla magia della location. Una struttura sorta a partire dal 1604 come eremo camaldolese e poi a partire dagli inizi del XIX secolo divenuta dimora reale, opificio e luogo di villeggiatura della famiglia Giusso. In quattro giorni con la partecipazione di Tony Servillo e Luisa Ranieri e di altri attori, alcuni già presenti in diversi lavori del regista partenopeo, sono state girate scene sia all’aperto nel panoramico belvedere, dal cui colonnato si ammira uno stupendo panorama del golfo di Napoli, che nella cucina maiolicata che conserva le originali “riggiole” del XVII secolo. La scelta di Paolo Sorrentino conferma la tradizione di Villa Giusso Astapiana come set cinematografico in quanto in passato vi sono state girate riprese del film “O’ Munaciello”, presentato anche al Festival di Venezia, e di un documentare della televisione giapponese sulle tradizioni gastronomiche napoletane. Inoltre, tra i tanti personaggi illustri che hanno visitato la maison, amministrata da Giovanna Rispoli, figlia di Giulia Elefante, da segnalare 15 premi Nobel tra cui il celebre John F. Nash, la cui storia ispirò Ron Howard regista del pluripremiato film “A Beautiful Mind” del 2001. Il geniale matematico fu ospite degli eredi Giusso nel marzo del 2003 in
occasione del conferimento a Vico Equense del premio scientifico “Capo d’Orlando”. Le foto del genio statunitense con la moglie Alicia e le proprietarie della tenuta con i loro familiari sono esposte, insieme ad altre relative a grandi protagonisti della scienza e dell’economia mondiale, nel “Museo della Villeggiatura” ubicato nel sottotetto della grande foresteria di Villa Giusso Astapiana. Un precedente “cinematografico” autorevole, che ci si augura possa riportare Paolo Sorrentino di nuovo a Los Angeles per seguire le orme di Ron Howard nella notte dei prossimi Oscar. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino