Don Luigi Merola spiega la legalità agli studenti di Torre del Greco

Don Luigi Merola spiega la legalità agli studenti di Torre del Greco
TORRE DEL GRECO. È stato don Luigi Merola, presidente della fondazione «’A voce d’’e creature», a chiudere idealmente «Legalità...

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TORRE DEL GRECO. È stato don Luigi Merola, presidente della fondazione «’A voce d’’e creature», a chiudere idealmente «Legalità è… cultura», l’iniziativa promossa dall’istituto comprensivo Falcone-Scauda della dirigente scolastica Maria Jose Abilitato e dal Comune di Torre del Greco-assessorato alla Pubblica Istruzione, grazie all’impegno del sindaco Giovanni Palomba, del vicesindaco Enrico Pensati e della dirigente Luisa Sorrentino, con il patrocinio della fondazione intitolata a Giovanni Falcone e presieduta dalla sorella Maria.

Proprio Merola ha preso parte alla terza e ultima giornata della manifestazione nata per ricordare Giovanni Falcone e Paolo Borsellino a trent’anni dalla loro barbara uccisione. Molto seguito dai tanti ragazzi presenti nell’aula consiliare di palazzo Baronale, l’intervento del parroco noto per le battaglie contro la criminalità organizzata, a partire da un quartiere difficile come quello napoletano di Forcella: «Un quartiere - ha detto - dove avevamo deciso di tenere sempre aperte le porte della chiesa, perché solo così chi cerca Dio ha la possibilità di incontrarlo in qualsiasi momento della giornata. È quello che ha fa qui il sindaco, aprendo idealmente le porte a chi vuole visitare la casa comunale. Ed è quello che dovrebbero fare tutte le  istituzioni, perché solo con le ‘porte aperte’ i cittadini possono sentirsi al sicuro e pronti a chiedere aiuto quando serve. Ai ragazzi sento di dire che è meglio morire in piedi che stare tutta la vita seduti. Dobbiamo cambiare: da docente sostengo che deve cambiare anche l’istruzione, i programmi vanno aggiornati e i ragazzi devono lasciare la scuola dell’obbligo consapevoli di conoscere realmente il mondo che li accoglierà. Ai giovani dobbiamo insegnare di essere cittadini liberi: lo Stato deve mettere ordine nella cultura».

 

La giornata conclusiva di «Legalità è… cultura» è proseguita con la premiazione delle scuola vincitrici dell’omonimo concorso, bandito lo scorso mese di aprile e che ha coinvolto le scuole di Torre del Greco. Tre i primi premi ex aequo: i riconoscimenti sonno andati all’istituto Angioletti per il collage «L’ombrello della legalità», al Falcone-Scauda con il prodotto grafico intitolato «Le farfalle della legalità» e alla Giampietro-Romano, che ha realizzato il video «Illegalità… noi no!”. Secondo classificato il comprensivo Sauro-Morelli con il video «Se pensassimo… al futuro che costruiremo», terzo il Degni con il power point «Tutela, speranza, futuro».

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Il Mattino