Dopo quasi tre anni d’inattività e di abbandono, che hanno interretto una storia secolare e autorevole, nel campo dell’accoglienza e dell’assistenza delle...
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«Per tutta l’estate, ogni mercoledì saremo qui a rianimare questo posto desolato con gente che vuole condividere il proprio tempo con gli altri – spiega Toni Nocchetti, presidente di Tutti a scuola –. Ragazzi disabili e non potranno vivere questo meraviglioso parco, ricco di verde e piante secolari. È solo un primo passo, ma è anche un impegno a fare sempre meglio per i nostri figli disabili, che devono tornare al centro dell’agenda politica e della nostra vita».
Un’area verde che sarà curata dai ragazzi del centro La Gloriette gestito dalla cooperativa Orsa Maggiore: «Oltre a curare il verde, i ragazzi organizzeranno l’orto sociale – specifica la presidente, Angelica Viola –. E poi ci saranno spettacoli, laboratori e attività sportive. Tutto all’insegna della condivisione e della voglia di costruire uno spazio aperto a tutti per favorire l’integrazione dei bimbi e dei ragazzi diversamente abili».
Un progetto, quello de “I mercoledì al Martuscelli”, in cui il commissario straordinario, Andrea Torino, in carica dallo scorso luglio, crede molto: «Sono stati anni difficili per l’istituto, ma abbiamo fatto un buon lavoro negli ultimi dieci mesi, impegnandoci molto per sistemare la parte amministrativa – dichiara –. Ora possiamo programmare e questa giornata è la dimostrazione che con l’aiuto delle associazioni questa grande struttura può ripartire. Ovviamente, è solo un piccolo passo rispetto alle enormi potenzialità dell’istituto. Naturalmente, saranno riavviate le normali attività di assistenza, inclusione sociale e formazione dedicate non solo ai non vedenti, anche se loro resteranno il nostro punto di riferimento. Dopo vorremmo realizzare una serie di progetti con l'ausilio di associazioni e soggetti privati. Per esempio, contiamo di sfruttare la cucina industriale per realizzare corsi e attività di ristorazione per persone non vedenti o ipovedenti. E poi vorremmo fare di questo posto un parco accessibile, rendendolo fruibile alle persone in carrozzina e a i non vedenti, costruendo percorsi sensoriali». Insomma, un programma ambizioso, soprattutto nei tempi di attuazione: «Dobbiamo approvare i bilanci degli ultimi cinque anni, ricollocare l’80 per cento del nostro personale, che per noi è una voce di spesa gravosa, poi potremmo far partire i nuovi progetti. Credo qualcuno riusciremo ad attivarlo entro la fine dell’anno». Nel frattempo, l’appuntamento è rinnovato per mercoledì prossimo. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino