Gusto e cuore: gli stellati dell'Ottaviano Food Fest per la onlus del Santobono

Gusto e cuore: gli stellati dell'Ottaviano Food Fest per la onlus del Santobono
Un legame tra gusto e cuore: promozione e valorizzazione delle eccellenze e delle tradizioni agroalimentari ed enogastronomiche del territorio vesuviano e regionale certo, ma...

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Un legame tra gusto e cuore: promozione e valorizzazione delle eccellenze e delle tradizioni agroalimentari ed enogastronomiche del territorio vesuviano e regionale certo, ma anche la nobile finalità della devoluzione dei proventi alla onlus Sos Sostenitori Ospedale Santobono. Un pienone per questo la prima giornata dell'OFF  Food Festival Ottaviano nella splendida cornice del Castello Mediceo nel cuore del Parco Nazionale del Vesuvio dove oltre cinquanta "Chef a Corte" provenienti da tutta la Campania, tra stellati e potenziali candidati all’ambìto riconoscimento assegnato dalla guida Michelin, hanno  deliziato il palato delle migliaia di persone che hanno staccato il tagliando contributo il cui ricavato è andato appunto all'Associazione sostenitori ospedale Santobono. Presenza d'eccellenza don Alfonso Iaccarino che ha speso parole di elogio a quanti si sono cimentati con padelle e fornetti nell'incantevole Castello che fu di Raffaele Cutolo e oggi è diventato presidio di legalità e location di manifestazioni culturali, sportive ed enogastronomiche. 

 
L’edizione 2017 si è arricchita di tante sorprese con le postazioni chef, il percorso degustazione a cura dei consorzi e dei produttori locali e una serie di cooking show da parte degli stellati e degli emergenti. Calici al vento per una nobile iniziativa che associa la solidarieta' al gusto alla valorizzazione  del territorio. Questa sera trasferimento nel salone dell’ISIS De’ Medici per la cena di gala che vedrà gli allievi dell’Istituto alberghiero accanto agli chef stellati impegnati nella preparazione del menu della serata. 


Off e nato da un’idea dello chef Alfonso Crisci, patron di Taverna Vesuviana restaurant, e dell’Associazione Arcobaleno vesuviano, si avvale del partenariato del Comune di Ottaviano e dell’Ente Parco Vesuvio, della collaborazione dell’Isis De’ Medici di Ottaviano, del Consorzio di tutela vini del Vesuvio e Consorzio di tutela del pomodorino del piennolo e del patrocinio della Regione Campania, del Gal “Vesuvio Verde”, della Alleanza Slow Food,  dell’Ais (Associazione Italiana Sommelier), dell’Associazione strade del vino del Vesuvio e dei prodotti vesuviani  e della onlus Sos Sostenitori Ospedale Santobono.

Ma Alfonso Crisci, affiancato dal giovane Chef Gennaro Caggiano ed incoraggiato anche da don Alfonso Iaccarino, si cimenta ora in una nuova iniziativa. A Nola giovedì arrivano le "tapas", piatti semplici e gustosi di origine spagnole, con "Metamorsi" la nuova iniziativa del patron di Taverna Vesuviana. Selezione delle migliori farine e lievitazioni per realizzare in sede impasti e pani di altissima qualità. Ma la vera attrazione sono proprie le Tapas, che arrivano in Campania per la prima volta e rappresentano un'ampia varietà di preparazioni alimentari tipiche della cucina mediterranea; sono preparate con il pesce, i frutti di mare e con ingredienti legati alla tradizione regionale. Metamorsi ospiterà da subito opere di giovani artisti locali abbinandole ad una offerta gastronomica di eccellenza. “Abbiamo selezionato ingredienti di eccellenza, tra i Presìdi Slow Food e tra quei piccoli produttori delle nostre zone che riescono a garantire uno standard di qualità molto alto”, ci dice lo chef Crisci. “Per quanto riguarda le pizze — spiega Caggiano — abbiamo un’offerta davvero particolare, insieme ad Alfonso Crisci abbiamo costruito un menù molto innovativo. Anche la scelta delle farina, solo macinate a pietra e di tipo artigianale, è stata attenta e meticolosa, come la scelta della lievitazione lenta, fino a 72 ore”. Pizza alle cinque consistenze di pomodoro, con il baccalà, con le alici di Menaica, quella col tonno cilentano, e poi cipolla caramellata e pomodoro corbarino e tanti altri prodotti dei Presìdi. Insomma arte e prodotti tutti rigorosamente Made in Italy Leggi l'articolo completo su
Il Mattino