Avellino, è il giorno dei tamponi ieri l'allenamento con Capuano

Avellino, è il giorno dei tamponi ieri l'allenamento con Capuano
Rientrati nella tana del Partenio-Lombardi dopo tre mesi di quarantena, i lupi hanno ieri corso in maniera solitaria sottoponendosi ad una serie di test individuali che sono...

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Rientrati nella tana del Partenio-Lombardi dopo tre mesi di quarantena, i lupi hanno ieri corso in maniera solitaria sottoponendosi ad una serie di test individuali che sono andati avanti per quasi nove ore. Scaglionati in gruppetti da quattro, i biancoverdi si sono divisi la struttura sotto gli occhi di preparatore e collaboratori che li hanno guidati a distanza. Dall'alto, stazionando nella postazione di super visore in Tribuna Terminio, non sono mancati gli incitamenti di un attento Eziolino Capuano che è intenzionato a sfruttare questi giorni per completare le schede singole ad ogni tesserato. Dal report che nei prossimi giorni sarà stilato dallo staff emergerà un primo dato certificato per comprendere quella che è la condizione fisica di Morero e compagni. Solo dopo il preparatore atletico Giuseppe Di Mauro deciderà il piano di lavoro in vista del primo turno che Capuano vorrebbe posticipare al 5 luglio. Desiderio che difficilmente sarà esaudito come riferito da Stefano Bandecchi, presidente della Ternana che, per ovvie ragioni, si è augurato di non incontrare l'Avellino il 29 giugno: La finale di coppa ha detto sarà una partita secca e in campo neutro. Non sappiamo ancora dove e quando la disputeremo, probabilmente il 24 giugno. Poi, cominceranno i playoff, quasi certamente nella stessa settimana ma è anche vero che chi vince la coppa resterà per un bel po' a riposarsi. Chiaramente non posso che augurarmi questa seconda ipotesi anche perché tornare in campo per la seconda volta dopo pochi giorni potrebbe essere più uno svantaggio che un vantaggio.

Alla Ternana, comunque, l'Avellino inizierà a pensare solo quando i calciatori potranno tornare a riunirsi in branco, frequentare lo spogliatoio e, magari, non essere più costretti a tornare presso le rispettive abitazioni per lavarsi. Cosa che, ipoteticamente, potrebbe avvenire ad inizio della prossima settimana nella speranza che non emergano positività. La condizione indispensabile perché accada tutto ciò, stando a quanto disposto dal rigidissimo protocollo sanitario, è infatti legata ai tamponi che vanno effettuati ogni quattro giorni. Questa mattina, presso lo stadio Partenio-Lombardi, i tesserati ed il gruppo-squadra composto da accompagnatori, dirigenti e addetti ai lavori saranno sottoposti all'esame anti-covid che i dirigenti si sono assicurati attraverso la mediazione della clinica Montevergine. L'azienda sanitaria irpina ha messo a disposizione del club le proprie competenze per effettuare i test. I tamponi saranno poi inviati all'Istituto Zooprofilattico di Portici, dove verranno esaminati e rilasciati i certificati con il timbro della struttura pubblica dal momento che una direttiva del governatore De Luca ha vietato il coinvolgimento di studi privati. A fare da mediatore all'operazione, come specificato in una nota dal club, è stato il sindaco di Mercogliano, Vittorio D'Alessio che, sfidando di fatto il comune di Sturno, ha anche avanzato la candidatura della cittadina ai piedi di Montevergine come possibile sede del ritiro. Ieri intanto sono stati completati i prelievi del sangue e i test sierologici presso il laboratorio Sa.Ta. alle spalle della Curva Sud.
GIOVANE TORO

Lunedì scorso il direttore sportivo Salvatore Di Somma, sempre più vicino al rinnovo per la prossima stagione, ha ammesso di aver iniziato a sondare il mercato per il prossimo campionato visionando calciatori e avviando qualche discorso con dirigenti amici. Uno di questi, esattamente come dimostrato lo scorso anno, resta Antonio Comi, direttore generale del Torino ma anche papà dell'ex Gianmario, attaccante dell'era Rastelli. Il dirigente granata, che lo scorso anno dirottò in Irpinia Rossetti, ha scambiato qualche parola con Di Somma prospettando anche l'ingaggio di qualche giovane. A riferirlo è stato ieri il Corriere di Torino che ha individuato in Mihael Onisa, ventenne romeno classe 2000, un possibile nuovo lupo per il prossimo campionato. Centrocampista centrale dal piede sinistro davvero educato, arrivato in Italia nel 2016 per giocare nella Virtus Entella, Onisa è attualmente considerato un fiore all'occhiello del settore giovanile granata.
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Il Mattino