Rientrati nella tana del Partenio-Lombardi dopo tre mesi di quarantena, i lupi hanno ieri corso in maniera solitaria sottoponendosi ad una serie di test individuali che sono...
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Alla Ternana, comunque, l'Avellino inizierà a pensare solo quando i calciatori potranno tornare a riunirsi in branco, frequentare lo spogliatoio e, magari, non essere più costretti a tornare presso le rispettive abitazioni per lavarsi. Cosa che, ipoteticamente, potrebbe avvenire ad inizio della prossima settimana nella speranza che non emergano positività. La condizione indispensabile perché accada tutto ciò, stando a quanto disposto dal rigidissimo protocollo sanitario, è infatti legata ai tamponi che vanno effettuati ogni quattro giorni. Questa mattina, presso lo stadio Partenio-Lombardi, i tesserati ed il gruppo-squadra composto da accompagnatori, dirigenti e addetti ai lavori saranno sottoposti all'esame anti-covid che i dirigenti si sono assicurati attraverso la mediazione della clinica Montevergine. L'azienda sanitaria irpina ha messo a disposizione del club le proprie competenze per effettuare i test. I tamponi saranno poi inviati all'Istituto Zooprofilattico di Portici, dove verranno esaminati e rilasciati i certificati con il timbro della struttura pubblica dal momento che una direttiva del governatore De Luca ha vietato il coinvolgimento di studi privati. A fare da mediatore all'operazione, come specificato in una nota dal club, è stato il sindaco di Mercogliano, Vittorio D'Alessio che, sfidando di fatto il comune di Sturno, ha anche avanzato la candidatura della cittadina ai piedi di Montevergine come possibile sede del ritiro. Ieri intanto sono stati completati i prelievi del sangue e i test sierologici presso il laboratorio Sa.Ta. alle spalle della Curva Sud.
GIOVANE TORO
Lunedì scorso il direttore sportivo Salvatore Di Somma, sempre più vicino al rinnovo per la prossima stagione, ha ammesso di aver iniziato a sondare il mercato per il prossimo campionato visionando calciatori e avviando qualche discorso con dirigenti amici. Uno di questi, esattamente come dimostrato lo scorso anno, resta Antonio Comi, direttore generale del Torino ma anche papà dell'ex Gianmario, attaccante dell'era Rastelli. Il dirigente granata, che lo scorso anno dirottò in Irpinia Rossetti, ha scambiato qualche parola con Di Somma prospettando anche l'ingaggio di qualche giovane. A riferirlo è stato ieri il Corriere di Torino che ha individuato in Mihael Onisa, ventenne romeno classe 2000, un possibile nuovo lupo per il prossimo campionato. Centrocampista centrale dal piede sinistro davvero educato, arrivato in Italia nel 2016 per giocare nella Virtus Entella, Onisa è attualmente considerato un fiore all'occhiello del settore giovanile granata.
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Il Mattino