La partenza a razzo grazie al turn-over

La partenza a razzo grazie al turn-over
I tre gol della solida Juve e i tre del Napoli show. È partito così il campionato che sarà nel segno della supersfida tra Allegri e Sarri. Gli azzurri si sono...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
I tre gol della solida Juve e i tre del Napoli show. È partito così il campionato che sarà nel segno della supersfida tra Allegri e Sarri. Gli azzurri si sono sbarazzati del Verona, hanno superato l’ostacolo rappresentato dai confronti con le provinciali e cancellato il tabù della prima di campionato senza vittorie.


Una macchina perfetta che corre già verso ambiziosi traguardi. La migliore risposta, quelle reti, al razzismo degli ultrà veronesi che hanno preso di mira il napoletano Insigne, caricandolo ancor di più: perfetta la sua partita. Abile nella manovra e nel palleggio anche su un campo pietoso, il Napoli ha controllato fin dal primo minuto la partita. Modesto l’avversario, peraltro indebolito dalla decisione di Pecchia di lasciare in panchina un attaccante esperto come Pazzini, autore del gol della bandiera su rigore. La squadra ha attaccato con vigore e in un quarto d’ora Insigne ha avuto tre palle gol. Ma per scardinare la difesa è stato necessario un episodio, quello dell’autorete di Souprayen, peraltro contestato dai veronesi per i falli di Koulibaly e Chiriches, con successivo consulto tra l’arbitro e il Var sulla dinamica dell’azione.


La squadra forte - e il Napoli indubbiamente lo è grazie al suo gioco e alla sua personalità: infatti non ha subito l’effetto dei quattro cambi decisi da Sarri in vista del secondo round con il Nizza - vince agevolmente partite come quella al Bentegodi, messa al sicuro con il raddoppio di Milik, che ha finalizzato un’azione magistrale e un servizio del migliore assistman d’Italia, Insigne. Pesante il gol del polacco tormentato dalla sfortuna nella scorsa stagione e reduce da un sofferto precampionato: questa rete è un’iniezione di fiducia per un giovane attaccante che deve affrontare il confronto con Mertens per il ruolo di prima punta. È una grande arma, Arek, e Sarri ha confermato di volerla sfruttare puntando su di lui nella prima ora della prima partita di campionato, finché non è entrato Mertens.



La retroguardia veronese è perforata perfino da Ghoulam e sul 3-0 c’è stata la possibilità di far tirare il fiato anche ad Hamsik e Callejon pensando al preliminare europeo. Ma il Napoli è il Napoli e anche in una serata tranquilla ha provato a complicarsi la vita, con il rigore di Pazzini e l’espulsione di Hysaj nel finale. Danni limitati al gol che ha interrotto l’imbattibilità di Reina in gare ufficiali. Brividi da evitare. Tra due giorni la squadra torna in campo all’Allianz Riviera, dove ieri il Nizza ha vinto la prima partita di Ligue 1. Visti in campo Sneijder e Balotelli, un rodaggio in vista dei 90’ che valgono l’accesso alla fase a gironi della Champions League. Il 2-0 al San Paolo è risultato che mette quasi al sicuro gli azzurri, che dovranno però affrontare non soltanto gli ex interisti ma anche la bolgia della tifoseria, una delle più appassionate e dure di Francia. Il risultato di Verona dà ulteriore coraggio al Napoli che ha aperto nel migliore dei modi il duello a distanza con la Juve, che ha battuto il Cagliari in un pomeriggio in cui un arbitro napoletano, Maresca, ha rivisto su indicazione del Var la decisione su episodio nell’area bianconera e ha concesso un rigore parato da Buffon, al momento più forte della tecnologia.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino