Spalletti e i suoi segreti a Certaldo: «Qui la sua forza, a Napoli farà bene»

Spalletti e i suoi segreti a Certaldo: «Qui la sua forza, a Napoli farà bene»
Qualche anno fa, Luciano Spalletti spiegò così le sue origini: «Io non sono nato in Toscana, sono voluto nascere in Toscana. Ho le gambe storte di chi fa sali...

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Qualche anno fa, Luciano Spalletti spiegò così le sue origini: «Io non sono nato in Toscana, sono voluto nascere in Toscana. Ho le gambe storte di chi fa sali e scendi e non può mai andare pari su un terreno regolare. Guardi le mani. Anzi, no: le tocchi. Sono quelle di uno che ama stare nella campagna, potare le piante, dare da mangiare agli animali». Un legame viscerale, profondo, segreto. Un unione che ben conosce Giacomo Cucini, sindaco di quella Certaldo, borgo natale del tecnico del Napoli, che custodisce questa stretta così intima ed importante.


Qual è lo Spalletti segreto, quello che il grande pubblico non conosce? 
«È l’uomo che vive la sua terra, un uomo di mondo che porta dentro le sue radici. Un esempio molto semplice spiega tutto. Fine anno scolastico: momento di aggregazione nella festa della scuola del paese. Quando può, Spalletti c’è sempre. Non si limita a presenziare brevemente, a fare un discorso ed a scappar via. Parla con tutti, interagisce davvero, scherza, ha coltivato amicizie vere e contatti profondi. Ha sempre mostrato grande vicinanza alla comunità, è un riferimento per tutti noi. Per questo motivo è molto amato, perché non si risparmia: lo posso affermare con grande convinzione. Non è il classico vip che si nasconde nella sua proprietà, vive il paese quando non è in giro per l’Italia e per il mondo per il suo lavoro». 


Eppure, Spalletti è stato spesso descritto come un ombroso.
«Non sono mai stato un suo calciatore non posso dire se ci sono ombre durante il suo lavoro. Queste sono considerazioni che lascio ad altri. Io conosco una persona meravigliosa che ha bisogno del contatto umano con le persone. Sotto questo aspetto, penso che come tutti abbia sofferto tanto un periodo nel quale abbiamo dovuto vivere il distanziamento. È uno scherzoso, un solare: non ho mai visto queste ombre, ma ripeto: non ho mai vissuto un suo spogliatoio». 


Certaldo, la Toscana, le radici: che cosa danno in dote a Spalletti? 
«Tanto. Spalletti ha interiorizzato il concetto del lavoro duro, il concetto del sacrificio e dell’impegno.La nostra è una terra con paesaggi meravigliosi, con una terra che produce, con un’agricoltura florida e grandi vini, oltre che di un’importante manifattura. Spalletti è profondamente legato a queste attività: e ha assorbito tutto quanto queste possano insegnare. Spalletti potrà trasmettere anche a Napoli questi grandi valori: così come fa quando approccia ai più giovani del nostro territorio».


C’è un episodio che racchiude tutto questo? 
«Potrei menzionare la sua presenza alla celebrazione dei 100 anni della nostra società di calcio. Oppure quando partecipa alle sagre della nostra Certaldo o dei comuni limitrofi della Val d’Elsa (come nel 2017, quando partecipò alla sagra della cipolla con il ricavato in beneficenza per i comuni terremotati delle Marche). O quando te lo ritrovi in un ristorante che dialoga con tutti. Un uomo di mondo che conserva tutti i suoi valori». 


Connubio giusto quello con Napoli? 
«Spalletti a Napoli lo vedo molto bene. Ci ho parlato di recente, ho avuto l’impressione di un uomo che ha tanto da dare, che possiede una grande voglia ed una grande carica». 


Siete pronti a fondare il ‘Club Napoli Spalletti’?
«Assolutamente si. Siamo pronti alla fondazione di un Club Napoli a Certaldo. Sono certo che un nostro concittadino darà un contributo notevole al club e ne siamo fieri. Così come saremmo felicissimi di ospitare tanti napoletani in visita nella nostra terra: sono certo che si troverebbero benissimo per tutto quello che abbiamo da offrire. Io, invece, ho voglia matta di tornare a Napoli: manco da qualche anno ed è una città che amo». 


A proposito di segreti: Spalletti le ha confidato se ha votato per lei? 


«Perdoni la lunga risata, ma questo è un segreto che proprio non posso svelare. Il voto resta nell’urna. Posso solo dire che il nostro rapporto umano è meraviglioso».

 

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Il Mattino