Subito dopo il lockdown è scattata la pedonalizzazione - siamo a inizio di giugno - ma la segnaletica è stata apposta solo pochi giorni fa, il risultato è che...
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La vicenda viene a galla proprio grazie alle multe che stanno arrivando in questi giorni nelle case di chi ha percorso via Duomo ignaro di quello a cui andava incontro a partire dal 6 giugno. «In effetti - continua Andoli - la segnaletica è stata apposta da pochi giorni e le multe stanno arrivando anche a molti dei miei clienti». Andoli parla a nome dei tanti commercianti di via Duomo: «Quello che mi preme chiarire è che qui tutti - e io sono tra i più attivi - vogliamo la pedonalizzazione, è un provvedimento necessario e utile e c’è collaborazione con il sindaco e la giunta. Quello che non va è la tempistica. Siamo ancora in emergenza da Covid e la pedonalizzazione in queste condizioni rischia di allontanare ancora di più quei pochi clienti che ci sono. Senza contare che i lavori per la metro non sono ancora finiti e bisogna aspettare l’anno prossimo, e quelli per il rifacimento di via Duomo sono in corso. Con alcuni nella parte bassa verso piazza Nicola Amore da rifare perché non sono state previste le colonnine per evitare che le auto parcheggino sui marciapiedi e c’è il problema dell’illuminazione che va adeguata».
Quello dei lavori è un pasticcio. Infatti, basta andare a verificare per vedere che le grosse colonne in piperno non ci sono e gli automobilisti parcheggiano sui marciapiedi. Quanto a quelli della metro, la stazione Duomo nella migliore delle ipotesi sarà pronta entro la prossima primavera. Ci sono stati ulteriori ritardi per il lockdown. Una vicenda della quale si sta interessando anche l’assessora alla Cultura Eleonora De Majo perché un po’ tutti sono rimasti spiazzati dall’improvvisa pedonalizzazione. Per quanto progettata sulla carta prima dell’epidemia che ha sconvolto ogni cosa.
In 900 metri via Duomo custodisce la bellezza di 7 musei, tra cui quello di San Gennaro, di qui la voglia di pedonalizzare per trasformare quella strada in una grande attrazione culturale per i turisti. Tuttavia, con la crisi economica in atto e senza la metropolitana a oggi - secondo i commercianti - è difficile da supportare, sarebbe meglio rinviare di qualche mese. Il progetto del Comune è quello di trasformare via Duomo nella via dei musei di Napoli. Basta pensare che oltre a quello di San Gennaro e del Filangieri c’è anche il museo dei Girolamini. Nella via della cattedrale napoletana sono complessivamente ben sette i musei, una concentrazione tale da potere offrire ai turisti una quantità di opere unica nel mondo.
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Il Mattino