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Un’anatra crocifissa a Malamocco nella Laguna di Venezia. Questo l’orribile ritrovamento avvistato ieri, da diversi passanti, nel borgo storico, zona sud del Lido. Un gesto inqualificabile compiuto da ignoti, evidentemente, con l’intento di creare scalpore. Incomprensibile il motivo: potrebbe trattarsi di un avvertimento, verso qualcuno, oppure un’azione animata solo dalla crudeltà. Non si riesce a capire se l’animale, prima di essere collocato in quella posizione, sia stato trafitto da una ferita provocata volontariamente oppure no. Di certo l’episodio ha immediatamente innescato la mobilitazione degli animalisti.
«È una cosa inqualificabile - afferma Cristina Romieri, ambientalista e animalista dalla prima ora - chi si è reso responsabile di un simile accanimento deve essere qualcuno con una mente disturbata.
Le anatre sono animali che al Lido, anche nelle zone limitrofe al borgo di Malamocco, sono molto presenti, e, in alcuni casi sono anche accudite e sfamate da alcuni circoli nelle vicinanze, società sportive o singoli cittadini che periodicamente vanno a visitarle, portando cibo per loro. «Le anatre sono presenti al Lido e anche in centro storico ormai in città - chiude Romieri - chi si è reso protagonista di un comportamento del genere rischia grosso. Questi episodi non devono essere tollerati e non possono essere sottovalutati».
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