I gatti top model che guadagnano più dei “colleghi” umani: 2.000 euro per un giorno di lavoro

Mao Mao (letteralmente “peloso peloso”) è tra i modelli più richiesti della Cina, lo chiamano per le campagne pubblicitarie di automobili, motociclette,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Mao Mao (letteralmente “peloso peloso”) è tra i modelli più richiesti della Cina, lo chiamano per le campagne pubblicitarie di automobili, motociclette, gioielli e altri beni di consumo di lusso. A Mao Mao capita di lavorare assieme a splendide ragazze, eppure l’attrazione principale è sempre lui: un tenero gattone inglese a pelo corto di due anni. Discendente di due vincitori di un concorso di bellezza felino, Mao Mao è in grado di vendere qualsiasi cosa, e ha fatto la fortuna del suo padrone, il signor Zheng Zhi.

Mao Mao può rivendicare di essere il primo felino ad essersi avventurato nel mondo della moda e della pubblicità. O, forse, sarebbe più corretto dire che vi è stato introdotto da Zheng. Sta di fatto che, senza nemmeno dover sfilare in passerella, comodamente disteso sul cofano di un Suv (le auto che al momento in Cina tirano di più), Mao Mao guadagna mediamente tra 600 e 2.000 euro per ogni servizio fotografico. Molto di più di quanto riescono a portare a casa per lo stesso servizio un modello o una modella non famosi che si mettano in posa per reclamizzare un’automobile. 

Una tipica giornata di lavoro di Mao Mao comprende, ovviamente, l’acconciatura e, a seguire, gli scatti, rigorosamente in posa: accovacciato sui sedili o sul cofano di un Suv. I gatti sono tradizionalmente molto apprezzati in Cina, basti pensare alle splendide statuette di giada che gli artisti delle antiche dinastie imperiali dedicavano a questi felini, e sono tuttora considerati dei portafortuna. Sono ormai oltre 100 milioni le persone che nella Repubblica popolare possiedono un gatto domestico, sempre più popolari soprattutto nelle famiglie della classe media, pronti a coccolarli con ogni genere di costosissima attenzione, dai cibi prelibati a vestitini per la stagione invernale. Ma Zheng ha fatto del suo Mao Mao un business, trasformandolo in un vero e proprio “influencer”, una Chiara Ferragni felina. 

Come ci è riuscito? Ricerche recenti hanno rilevato che in Cina il 34 per cento dei giovani ha preso con sé un amico a quattro zampe per alleviare la solitudine. Le chiusure per il Covid (che anche in Cina sono state prolungate) e il continuo afflusso di giovani dalla provincia nelle grandi città alla ricerca di un lavoro hanno fatto schizzare alle stelle la domanda di gatti… e la loro popolarità come influencer! E così su Weibo (il Twitter locale) ci sono oltre 500 mila account che utilizzano i gatti per vendere prodotti per gatti, soprattutto in live stream, la tendenza del momento nel settore della pubblicità.

Ma Zheng Zhi ha raccontato al quotidiano britannico Daily Telegraph che lui preferisce utilizzare il suo Mao Mao seguendo un modello di business «più tradizionale»: sul set di réclame di auto di alta gamma o di gioielli. Sarà contento anche Mao Mao, che così si eviterà lo stress e la fatica delle lunghe dirette alle quali sono sottoposti i colleghi felini influencer. A un recente car show, Zheng si è avvalso anche di due modelle che indossavano “qipao” - l’abito tradizionale femminile cinese - con, manco a dirlo, disegni di gatti. Ma assicura Zheng: «Appena ho messo Mao Mao nella macchina, ha avuto molto più successo delle bellissime modelle».

Per la prima esibizione di Mao Mao durante un car show, Zheng aveva fatto tutto da solo: il set, le luci, le fotografie, tutto organizzato da lui. Ma poi il giro d’affari è cresciuto e ora ha un’intera squadra che si occupa delle pubblicità, compreso un assistente personale per Mao Mao. Il lavoro attorno a Mao Mao si è fatto piuttosto frenetico negli ultimi tempi: una pubblicità ogni due giorni in media e migliaia di follower sui social da tenere aggiornati. Ma mentre gli altri gatti sono rimasti a pubblicizzare cucce e croccantini, lui ha sfondato nel mondo della moda con la M maiuscola. 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino