Sostanze tossiche e vietate. Potrebbe essere questa la causa della moria di pesci dello scorso 30 maggio nel tratto del Tevere che va da Castel Sant’Angelo a Ponte Marconi....
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Roma, nuova morìa di pesci nel Tevere, le carcasse spuntano a Castel Sant'Angelo. La denuncia dell'Oipa
Roma, moria di pesci nel Tevere: stamattina i prelievi d'acqua della Asl
Moria di pesci sospetta nel Tevere
Moria di pesci nel Tevere (foto Daniele Leone/Ag.Toiati)
Si tratta della Cipermetrina (insetticida universale nei programmi di lotta contro gli insetti) e del Clothianidin (utilizzato per la concia delle sementi di mais, del cotone, della colza, della bietola e del girasole, trattamenti fogliari di molti fruttiferi e di piante ornamentali e trattamenti granulari al terreno). Quest’ultimo è altamente tossico per le api, motivo per il quale ne è stato vietato l’utilizzo nel 2018.
Dalla relazione dell’Arpa Lazio si evince che le due sostanze potenzialmente tossiche per i pesci, anche se in quantità insufficienti per giustificare il fenomeno rilevato, non consentono di escludere cause tossiche dovute a fenomeni di contaminazione localizzati e temporali. «Per i poveri pesci morti nel Tevere non c’è ancora pace», commenta Rita Corboli, delegata della sezione romana dell’Oipa. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino