Aborto in calo nel 2017, il 68% dei ginecologi è obiettore

Aborto in calo nel 2017, il 68% dei ginecologi è obiettore
Diminuiscono le interruzioni volontarie di gravidanza (ivg) in Italia. In totale, nel 2017 ne sono state notificate 80.733, confermando il continuo andamento in flessione del...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Diminuiscono le interruzioni volontarie di gravidanza (ivg) in Italia. In totale, nel 2017 ne sono state notificate 80.733, confermando il continuo andamento in flessione del fenomeno: -4,9% rispetto al dato del 2016 e -65,6% rispetto al 1982, anno in cui si è osservato il più alto numero di ivg in Italia, pari a 234.801 casi. Lo rileva la Relazione del Ministro della Salute sull'attuazione della Legge 194/78 per la tutela sociale della maternità e per l'interruzione volontaria di gravidanza - 2017 trasmessa  al Parlamento. Diminuzioni percentuali particolarmente elevate, evidenzia la relazione, si osservano in Liguria, Umbria, Abruzzo e PA di Bolzano, mentre la PA di Trento è l'unica con un lieve aumento di interventi. Il dato italiano, afferma il ministero della Salute, «rimane tra i valori più bassi a livello internazionale».


La percentuale di obiezione di coscienza tra i ginecologi italiani è pari al 68,4%. L'analisi del carico di lavoro settimanale su ogni ginecologo non obiettore per singola struttura di ricovero evidenzia solo due situazioni in cui si registra un carico di lavoro superiore alle 9 interruzioni a settimana (13,6 in Campania e 18,2 in Sicilia). Nel 2017 si rilevano valori più elevati di obiezione di coscienza tra i ginecologi rispetto agli anestesisti (45%). Ancora inferiore è la proporzione di personale non mecico che ha presentato obiezione. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino