MILANO - Alexander Boettcher sembrava all'apparenza «un bravo ragazzo», ma poi mostrava filmati dove uomini dal volto «oscurato» uccidevano «delle galline tirandogli il...
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È la testimonianza, definita dai magistrati milanesi «genuina» ma «inquietante», di una ragazza, E. A., contenuta negli atti dell'inchiesta sulla cosiddetta 'coppia diabolicà, formata dal broker e dalla bocconiana Martina Levato.
Ieri, i due e il presunto complice Andrea Magnani hanno ricevuto una nuova ordinanza di custodia cautelare per una serie di aggressioni con l'acido con al centro l'accusa di associazione per delinquere. Nel verbale dello scorso 4 marzo, la giovane, che lavora come ragazza 'immaginè in alcuni locali e che ha avuto una relazione in passato con Boettcher, racconta del 'triangolò in cui il broker l'aveva coinvolta assieme alla bocconiana.
Boettcher, ha spiegato la teste, decideva quali parti del corpo le due giovani potessero «toccare», mentre «lui invece poteva fare quello che voleva con noi».
Il Mattino