Alfie, Salvini: perché non hanno permesso che venisse curato in Italia?

Alfie, Salvini: perché non hanno permesso che venisse curato in Italia?
La morte a Liverpool del piccolo Alfie, il bambino affetto da una malattia rara protagonista di una battaglia tra gli operatori sanitari inglesi che volevano "staccare...

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La morte a Liverpool del piccolo Alfie, il bambino affetto da una malattia rara protagonista di una battaglia tra gli operatori sanitari inglesi che volevano "staccare la spina" del respiratore e un vasto movimento che ha supportato i genitori nella richiesta di mantenerlo in vita, fa ripartire le polemiche in Italia.


Salvini. «Buon viaggio piccolo e sfortunato Angioletto, un abbraccio ai coraggiosi mamma e papà. Perché non hanno permesso che venisse curato in Italia? Qualcuno aveva qualcosa da nascondere? Da papà e da politico provo rabbia e tristezza: mai più!», scrive su Twitter il segretario federale della Lega, Matteo Salvini. 

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Meloni. «Stanotte alle 2.30 è morto Alfie Evans. Il bambino, nonostante i medici gli avessero staccato i supporti vitali, aveva continuato a respirare da solo, a vivere senza essere nutrito. Poi alcune macchine erano state attaccate di nuovo ma la ventilazione no. Hanno vinto loro, quelli che Alfie lo volevano morto, subito, perché, evidentemente, costava troppo tenere le macchine accese per qualcuno che ha poche speranze di farcela». È quanto scrive su Facebook il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni. «Non è la mia Europa - aggiunge - quella che si accanisce contro una famiglia colpita dalla tragedia lacerante di un figlio gravemente malato. Non è la mia Europa quella nella quale i medici guardano più ai bilanci dell'azienda sanitaria che alla vita delle persone, quella nella quale i giudici si permettono di definire una vita "inutile", quella nella quale burocrati e passanti hanno più diritto di una madre e di un padre a decidere cosa sia meglio per il loro bambino. Combatteremo questa Europa, sempre. Perché - conclude Meloni - non ci siano altri Alfie Evans, altri Charlie Gard, e per i loro genitori, traditi da quella che ci ostiniamo (sbagliando) a chiamare civiltà. A Dio, Alfie».

Alfano. «Addio piccolo Alfie. Ti abbiamo voluto bene», dice il ministro degli Esteri, Angelino Alfano.


Raggi. «Immenso dolore per la morte del piccolo Alfie. Roma si stringe attorno alla famiglia nella sofferenza». Lo scrive su Twitter la sindaca di Roma Virginia Raggi. 

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Il Mattino