Le autorità tedesche hanno trovato un video in cui il siriano che si è fatto esplodere ad Ansbach giura fedeltà al califfo dell'Isis al Baghdadi. A...
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«Un legame con lo Stato islamico nell'attacco kamikaze di ieri seranon può essere escluso», ha detto il ministro degli Interni tedesco, Thomas de Maiziere, secondo cui, tuttavia, anche l'instabilità psicologica del richiedente asilo siriano autore dell'attentato potrebbe essere un fattore. «La polizia federale rafforzerà la propria presenza e visibilità in aeroporti e stazioni», ha aggiunto.
De Maizière ha poi confermato che la richiesta d'asilo del siriano era stata rifiutata nel dicembre 2014 perché risultava una sua registrazione in Bulgaria e Austria.
L'attentatore 27enne, unica vittima dell'attentato che ha fatto 12 feriti, si chiamerebbe Mohammed Delel. Secondo il quotidiano berlinese Tagesspiegel, per gli investigatori non è ancora chiaro se il rifugiato volesse farsi esplodere o innescare l'esplosivo con un dispositivo a distanza, forse collegato un telefono cellulare che aveva.
Durante la perquisizione al centro di accoglienza per rifugiati dove viveva il siriano è stato trovato diverso materiale compatibile con la costruzione di bombe artigianali, come pezzi di ferro e batterie. Lo ha detto il ministro dell'Interno bavarese Joachim Herrmann.
L'attentatore di Ansbach «ha un background islamico», ha detto ancora il ministro dell'Interno della Baviera, sostenendo che «non fosse completamente indipendente dalle idee radicali». Il rifugiato siriano aveva due telefoni cellulari, diverse schede Sim e un pc portatile in cui sono emersi da un primo esami video violenti con orientamento islamico e contenuti salafiti. Il più estremo era in arabo. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino