Distrofia muscolare di Duchenne, morto a 38 anni Marco Solimeo: «Siete fortunati, godetevi la vita»

Distrofia muscolare di Duchenne, morto a 38 anni Marco Solimeo: «Siete fortunati, godetevi la vita»
Marco Solimeo, 38 anni, di Avezzano, non ce l’ha fatta a presentare il suo libro “Il Vangelo di Marco secondo me”, dove raccontava la sua malattia. Si è...

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Marco Solimeo, 38 anni, di Avezzano, non ce l’ha fatta a presentare il suo libro “Il Vangelo di Marco secondo me”, dove raccontava la sua malattia. Si è spento ieri mattina nella sua abitazione dove da anni combatteva una dura battaglia contro la distrofia muscolare di Duchenne (Dmd).


Durante il lockdown aveva postato sul web questo toccante messaggio: «Godetevi la vita e fate qualche post in meno, ne va della vostra salute mentale e di quella di chi vi legge. Finora mi ero ripromesso di non pubblicare alcun post riguardante la mia situazione in questo tempo di pandemia. Ora credo che sia giunto il momento per farlo. Questo perché voglio invitarvi a riflettere su quanto siete fortunati, anche adesso che siete reclusi in casa. Ogni giorno riesco a comprendere la situazione dei tanti malati di coronavirus perché spesso sperimento la condizione di non poter respirare affatto». I funerali si terranno oggi alle 17 nella chiesa di San Giovanni.

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Solimeo era molto attivo verso le soffrenze degli altri, rendeva pubblici disagi e problemi di altri malati per sostenerli e aiutarli nonostante soffrissi e avesse una vita molto difficile, costretto  prima in sedia a rotelle e poi in un letto, ma non aveva mai prerso l'amore per la vita. Sulla sua pagina Facebook aveva raccontato, giorno per giorno dirannte il confinamento causa Covid, la sua battaglia contro «questa sporca guerra (sporca perché riempie cestini di tovaglioli che uso per togliere catarro dalla bocca)» scriverva.


La distrofia muscolare di Duchenne è la più grave tra le distrofie muscolari: porta alla completa immobilità e l’aspettativa di vita, pur raddoppiata negli ultimi anni, non supera il terzo decennio. Colpisce il tessuto muscolare scheletrico, compresi i muscoli respiratori e il cuore, ed è caratterizzata da una progressiva distruzione del tessuto muscolare che viene progressivamente sostituito da tessuto fibrotico e adiposo. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino